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Zazzaretta: la questione morale ha messo in crisi il PD
Gisella Zazzaretta, membro della segreteria comunale del Partito Democratico ha ritenuto opportuno rispondere ad alcune domande sul difficile momento del suo partito. E lo ha fatto, come al solito, con estrema franchezza. Convinta che solo con operazioni di verità il Pd può presentarsi ai cittadini a testa alta per chiedere un confronto limpido in una campagna elettorale che fino ad oggi è, invece, stata giocata con le ben note armi della peggior politica. Ecco quanto ci ha dichiarato.
Chiusinews: Alcuni, anche nel nostro blog, affermano che c’è una strategia del ritardo per arrivare ad una decisione a ridosso delle elezioni ampiamente preconfezionata. Come risponderesti?
Gisella Zazzaretta: Che hanno ragione. Il PD sta evitando il confronto perché il gruppo dirigente non è riuscito a bloccare chi si è comportato in maniera scorretta e sleale in questi mesi.
Chiusinews: A cosa ti riferisci nello specifico? Alla vicenda del Gazzettino chiusino?
Gisella Zazzaretta: Anche. Ma c’è di più. Da oltre un anno l’assessore Scaramelli si sta spacciando per candidato unico del partito senza aver avuto alcuna investitura, senza un programma e nonostante i ripetuti richiamio verbali del segretario dell’unione comunale Paolo Giglioni. Stefano Scaramelli è la punta di diamante di Luca Ceccobao che non vuole mollare la presa su Chiusi. La vicenda del Gazzettino Chiusino ne è la prova. E’ un’iniziativa nata all’interno del partito per screditare persone che offrono il loro impegno per il partito o per la comunità in genere senza nulla chiedere. Insieme ad altri compagni sono stata a denunciare alla Commissione dei Garanti a Siena tali comportamenti che non sono degni del nostro partito.
Chiusinews: Qual’è stata la reazione della Commissione di Garanzia?
Gisella Zazzaretta: La vicenda e la situazione che si è creata è conosciuta ed è ancora aperta. Abbiamo portato documentazione a riprova della nostra posizione. Abbiamo segnalato il nostro disagio in relazione anche alla violazione del codice etico del PD che prescrive “uno stile politico ispirato all’onestà e alla sobrietà” e “campagne elettorali svoltre con correttezza”. A questo proposito abbiamo segnalato i tre nomi dei “perturbatori”: Stefano Scaramelli, Simone Marrucci e Luca Ceccobao. La Commissione si è impegnata ad ascoltarli.
Chiusinews: Secondo te come si può uscire da questa situazione?
Gisella Zazzaretta: Sicuramente a questo punto la candidatura Scaramelli non può più essere presa in considerazione né per le elezioni e quindi tanto meno per le eventuali primarie. Il discrimine ormai è una questione morale. L’importante a questo punto è creare un clima di lealtà e di fiducia reciproca che ci permetta di lavorare in tutta tranquillità e trasparenza per poterci presentare a testa alta di fronte ai cittadini.
Chiusinews: Ma quali saranno i prossimi passi? Ti rendi conto che le tue sono dichiarazione esplosive?
Gisella Zazzaretta: Io credo che la verità è alla base del fare politico. Se non la pratichiamo questo nostro partito non ha futuro. Nei prossimi giorni si riunirà la Segreteria comunale in cui si dovranno risolvere tali questioni in modo che ci si possa presentare ai cittadini a testa alta. Perché sulle questioni morali non si possono fare mediazioni.
Chiusinews: In bocca al lupo.
Gisella Zazzaretta: Crepi.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 23 dicembre 2010 alle 22:03, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
chiedo scusa a simone agostinelli per aver usato una frase forse troppo perentoria riguardo alle sue affermazioni, in effetti ho scritto il commento andando un po’ a memoria sul suo articolo pubblicato sul blog in data 1 dicembre. di fatto però la sostanza non cambia di molto perchè in quell’articolo simone, riferendosi allo stop provocato dalla vicenda gazzettino affermava: “e spero che presto, anzi prestissimo, il nostro dibattito riprenda nelle sedi opportune, per dimostrare a tutti e soprattutto a noi stessi, di essere una classe dirigente seria e capace di quello slancio riformatore di cui il nostro paese ha tanto bisogno.”
In effetti quel dibattito è ripreso, si sono svolte le assemblee nei circoli dove addirittura si sono raccolte le preferenze sulla figura del candidato a sindaco, ma la vicenda gazzettino è lontana dall’essere chiarita come afferma la signora zazzaretta nell’intervista. quindi di fatto nessun chiarimento ma tutto va avanti e forse nel pd di chiusi finiranno per chiarirsi quando le elezioni saranno già passate.
circa 14 anni fa
Simone ,è vero niente è ancora deciso. Quello che però sta accadendo nel PD mi ricorda il coro verdiano (se non ricordo male nel Trovatore) dove si canta a lungo “andiamo, andiamo su partiam” e non si parte mai.
Io non ho il tuo stesso giudizio sul dibattito. Quello che ho raccontato dell’assemblea di Chiusi Scalo credo sia oggettivo.
Il dibattito è ben altro. Significa confronto e non una semplice raccolta di singole opinioni senza poterle commentare.
circa 14 anni fa
Questo strumento di discussione può piacere o non piacere,ma è uno spazio libero dove ognuno esprime delle opinioni,più o meno condivisibili,comunque personali e quindi rispettabili;non è accettabile,però,dire falsità.Chiedo a voi quando,nei miei interventi,io avrei detto che la questione Gazzettino era conclusa e che tutto era chiarito o che non ci fosse,nel partito,una discussione aperta sul nostro futuro.Sono stato proprio io,nel mio intervento, a porre l’attenzione sul comportamento fortemente scorretto di alcuni,per impedire il confronto franco e leale dentro i Circoli!Su questo tema,tutto ancora deve essere detto,ma se permettete vorremo prima discuterlo dentro il partito,perchè penso,che se da là tutto è iniziato, la’ tutto deve prima passare. Sono,come Gisella,un membro della segreteria e sento la necessità prima, di condividere con gli altri i temi posti in discussione,poi eventualmente porli al dibattito pubblico(Gisella sa’ quanto ho a cuore la necessità di coinvolgere i cittadini nel dibattito,perchè più volte abbiamo affrontato questo dicorso)quindi mi sento di non approvare la sua scelta di esporre in questi termini il problema candidato. Anche perchè,lei sa’ bene quanto sia aperta la discussione tra gli scritti e i numeri che escono dai circoli lo confermano;così facendo,però,si avvalora la tesi di coloro che ritengono che questo non sia un confronto democratico,ma una guerra tra bande e io,lo ripeto per l’ennesima volta,non mi sento in guerra contro nessuno.Guardate che,se la partita sull’amministrazione(per quanto riguarda il nostro partito)non è ancora chiusa,non è merito nè mio ,nè del blog ,nè del gruppo dirigente ma degli iscritti al PD,che in questa settimana si sono liberamente espressi e hanno posto pregiudiziali,proposte,dubbi e indicazioni.Quindi il partito sta discutendo e come;quello che sta accadendo non è una dimostrazione di incapacità,ma una chiara volontà di capire il pensiero di tutti gli iscritti.Vorrei precisare che questa è una riflessione personale su un momento politico che non mi sarei mai immaginato di attraversare,colgo l’occasione per augurare a tutti voi buone feste.
circa 14 anni fa
Brava Gisella, senza un’operazione di verità e trasparenza non si costruisce niente di buono. Questo è il punto di tutta la politica oggi in Italia.
circa 14 anni fa
Non avevo assolutamente l’intenzione di richiamare l’autore dell’articolo, che tra l’altro è di ieri, ma intendevo fare solo una considerazione riferita al mio intervento, scritto in fretta, nel quale peraltro non sono entrato nel merito delle affermazioni sulle persone fatte da Gisella, ma solo nella condivisione della sua richiesta di trasparenza e chiarezza.
Prima di condannare senza appello, forse sarebbe meglio aspettare un pronunciamento ufficiale dei Garanti, sperando che sia il più prossimo possibile.
Anche questo, lo dico solo come pensiero personale.
circa 14 anni fa
Mi prendo la responsasbilità di aver pubblicato l’intervista il 23 dicembre. Vicino al Natale non bisogna parlare di politica? Non credo proprio.
Vedi Carlo, in questi mesi di impegno per Chiusinews ho avuto modo di conoscere molti giovani generosamente impegnati in tante attività al servizio della comunità, ma non in politica. Ci sarà pure un motivo. Ricambio gli auguri.
circa 14 anni fa
Nel giorno della vigilia di Natale parlare di certi argomenti mi pare possa stonare un po’, ma il mio vuole essere un intervento di “pace”, oltre che di conforto alle dichiarazioni di Gisella, con la quale condivido il desiderio di chiarezza e di trasparenza. Penso che chi ha letto il mio precedente articolo sulla necessità di riavvicinarsi alla politica, lo abbia capito già.
Non credo, anzi do per certo, che non siamo i soli, almeno a livello locale, perlomeno a parole. Vedremo presto se i fatti ci daranno ragione.
Anche se così non fosse, non ci daremo per vinti, almeno io.
Certo è, che se quanti si lamentano continuamente da questo blog della mancanza di partecipazione ecc. nel PD, visto che è a questo partito che più che ad altri sembrano “tenere”, ma anche a chi si sente sempre meno rappresentato dalla politica, si cercassero degli spazi all’interno di questo o di altri, forse il partito, i partiti, potrebbero diventare diversi.
Altrimenti si creano gli spazi per chi, approfittando della situazione si erge a “salvatore della patria”, magari per interesse o ambizione personale, senza poi averne le attitudini o la giusta moralità.
Anche io in tantissime circostanze, compreso le recenti, vengo preso dallo sconforto e dalla voglia di lasciare tutto (tanto?…), soluzione più semplice, ma è veramente l’unica e la più corretta?
Concludo comunque con un augurio che viene dal cuore, che lo spirito del Natale (non certo quello consumistico che sembra prevalere) porti a tutti, amici e meno, cattolici e non cattolici, atei e di altre religioni, pace e serenità.
circa 14 anni fa
E’ ormai evidente che a livello nazionale la politica è gestita come una scacchiera, chi compra consensi, chi lascia la destra per la sinistra, chi la sinistra per la destra…
Non c’è più una logica…. Ma evidentemente queste macchinazioni partono dal basso, mi stupisco nel vedere dove può arrivare la lotta intestina per la nostra piccola chiusi, figuriamoci cosa succede nei grandi centri strategici o a livello nazionale…
Mi sento sempre più distante da questo mondo, e purtroppo come me molti altri!!!!
circa 14 anni fa
Gisella ha dimostrato ancora una volta la sua correttezza e la sua onestà intellettuale e morale, valori che lo statuto del Pd indicava tra quelli fondamentali per la creazione del nuovo partito. Non credo che però sia l’unica all’interno del Pd e allora bisogna che insieme a lei trovino la forza di uscire allo scoperto e di portare la discussione in mezzo alla gente dicendo chiaramente come stanno i fatti. Solo così potranno trovare il consenso e la strada per uscire da una situazione che ha dell’incredibile ma che proviene da tanti anni di assenza di una vera classe politica, assenza che ha favorito il carrierismo a discapito dell’interesse collettivo.
circa 14 anni fa
Da osservatore esterno non avevo dubbi sulla posizione di Gisella che da anni ha fatto della propria etica di vita e della partecipazione politica una coerente scelta di valori. Sono sicuro e mi par di intendere che anche nella diversità dei valori in campo sia suoi che dello scrivente ,delle differenze ci siano dovute soprattutto alle esperienze umane di cui tutti siamo portatori.Ci legano però intenti che sono vincoli e che costituiscono base di un comune sentire e di condivisione di principi che formano quella che si riconosce come ”onestà intellettuale” di cui oggi spesso si è persa traccia osservando le vicende della politica attuale. Sono queste basi comuni che spesso uniscono le persone anche se le stesse sono portatrici di esperienze umane diverse nel tempo.Sono quindi questi dei ”valori”. Punto!Man mano che si va avanti in questa vicenda sia del gazzettino ma di quanto ne stà dietro, non mi fa altro che riconfermare l’idea originale e la giustezza dei miei dubbi e delle mie osservazioni da uomo della strada, sulla natura di quel partito e l’involuzione che ne stà minando le radici.Gisella dice che senza presa in carico della verità tale partito non ha futuro. Non vero, ma verissimo !!Allora secondo me non ci sono soluzioni alla questione: osservare come si dipana la questione, che certamente non può essere affrontata e risolta dopo le elezioni, ma prima, molto prima, anzi subito.Attesa quindi delle decisioni dei vertici provinciali che non si possono permettere il fatto di pronunciarsi con un ”ni” o tentare di mettere nell’oblio ed usare la tattica della quale spesso sono portatori: il rinvio, lo spezzettamento e la dissoluzione delle questioni alle quali il tempo ha sempre provveduto.A loro interessano gli equilibri politici non le ”beghette fra i personalismi”come spesso rispondono, perchè il metro di misura sulla risposta che si tenterebbe di dare a tale questione non è univoco.Non voglio ipotecare il futuro ma occorre che le forze in campo dentro il PD siano portatrici di rinnovamento e che tali questioni vengano fuori e vengano dibattute fino all’ossesso se occorra !E se ne traggano le conseguenze ! Ciò che si possa avere davanti può darsi che possa essere anche una spaccatura come è successo da altre parti, anche non lontane da Chiusi.Non sarebbe la prima volta.Personalmente condivido molto poco di tale partito ma riconosco che in esso militano forze fatte da persone oneste fino al midollo, ma che talvolta si possono trovare di fronte ad un meccanismo fatto da persone alle quali diciamo”per opportunità politica”(è un termine che oggi copre e comprende tutto- si va dall’interesse individuale, interesse alla carriera, interesse conseguente alla retribuzione, al potere, ma quasi mai all’opportuno interesse politico-sociale di chi si rappresenta, dei ceti, delle istanze e dei valori che si portano avanti). Allora le due strade potrebbero dividersi con rischio che chi ha le mano in pasta non possa onorare la cambiale promessa ai sudditi, ai vassalli). Ciò che mi è piaciuto di Gisella è anche nella sua espressione quella diretta certezza senza giri di parole che individua quale sia l’ostacolo all’affermarsi della verità. Hai toccato un nervo scoperto Gisella. Stiamo a vedere come finisce questa storia. San Silvestro è vicino ormai e forze decise non vogliono far saltare il tappo alla bottiglia, vorrebbero che lo spumante rimanesse dentro ed estingua pian piano la carica della sua effervescenza, in silenzio, senza produrre effetti di sorta.Altri invece vogliono togliere il tappo e far scoppiare le quelle contraddizioni che dentro ad un partito formato da una ”fusione a freddo”certamente non trovano la loro soluzione naturale di condivisione di verita’ oggettive.Ho già detto in altri articoli che sono abbastanza sfiduciato sulla possibilità che si addivenga ad una affermazione di una novità figlia di un processo dialettico, proprio per la natura involutiva propria di un partito che che non ha lasciato mai lo stesso sin dal momento della propria nascita.Si spera nei probi viri ? Si spera che le forze e gli intenti degli uomini che andranno a dirimere una tale questione possano portare certi pretesi politici a darsi la zappa sui piedi ? Una volta Upton Sinclair disse una frase che è divenuta celebre e che suona così:” E’ difficile far capire una cosa ad una persona il cui stipendio dipende dalla capacità di non capirla”. Vorrei che la tua battaglia fosse vincente Gisella, ma
in certi casi spesso anche se si vince una battaglia si perde la guerra.Ed il perchè di questo ho tentato di dirlo ieri con l’articolo riferito a Monicelli.E’ contenuta in quell’ affermazione del grande regista la ragione profonda della sconfitta dei poveri.
circa 14 anni fa
onore al comportamento onesto e sempre lineare della signora zazzaretta, però mi domando come le sue dichiarazioni giustamente definite dall’intervistatore di chiusinews “esplosive” possano essere compatibili con l’atteggiamento del resto del partito, ossia con i silenzi e le minimalizzazioni manifestate a più riprese anche pubblicamente all’iniziativa di sel con claudio fava, o dalle dichiarazioni di simone agostinelli su questo blog dove ha più volte ribadito che la vicenda del gazzetino era ormai chiusa e che il partito più che mai compatto e in armonia si avviava alla fase di elaborazione del programma. Non capisco proprio come possa essere possibile un chiarimento in segreteria, e mi domando: la signora zazzaretta con la sua chiarezza e onestà intellettuale ha un seguito dentro al pd o è come sembra dall’esterno una mosca bianca travolta dalla maggioranza più che mai silenziosa? Le voci che escono più o meno ufficialmente dal pd sono spesso in contrasto e delineano l’immagine di un partito in grande confusione con una segreteria spaccata, a poco dalle elezioni come possono essere in grado di gestire eventuali alleanze e candidature? e i potenziali alleati possono affidare il loro patrimonio di consensi e di elaborazioni programmatiche a un partito che si muove sul ring come un pugile suonato?