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La stazione declassata in terza fascia
Nell’ultimo numero di primapagina, oggi in edicola, c’è uno sfizioso articolo sulla classificazione delle stazioni da parte di Rfi. L’attenzione, ovviamente, viene richiamata sulle stazioni di Chiusi e Orvieto. Entrambe sono nella fascia silver, la terza per ordine di importanza.
Rfi, la società del gruppo Ferrovie dello stato che gestisce la rete e gli impianti, ha da tempo suddiviso la stazioni in quattro fasce: Platinum, Gold, Silver e Bronze. La classificazione è stata fatta tenendo conto di vari fattori: l’affluenza dei viaggiatori, i servizi offerti alle imprese ferroviarie(?), l’importanza del manufatto e del contesto urbanistico. Il risultato è che Chiusi è finita in terza fascia, tra gli impianti medio piccoli con una frequentazione media, per servizi metropolitani, regionali e a lunga percorrenza, poco significativa. Il ridimensionamento della stazione è quindi certificato, e non da oggi. Per la verità ce ne eravamo accorti da tempo anche noi, ma non i nostri amministratori che hanno pensato bene di “impreziosire” il maufatto con la costosisissima ed inguardabile pensilona invece di cercare di accrescerne il ruolo e la funzione. In questi giorni il Consiglio comunale ha sciolto la Smec, società costituita nel 1999 e che avrebbe dovuto attrarre i cospicui investimenti privati necesari per il centro merci. Un altro buco nell’acqua.
Ma concretamente cosa comporta la classificazione fatta da Rfi? Semplicemente sono state definite le stazioni (quelle platinum e gold) su cui verrà investito, sia in termini ferroviari che commerciali. E le altre? Al loro destino, magari cedute a piccole società regionali come Lfi o Centrale umbra che piano piano stanno acquisendo segmenti ferroviari ritenuti non strategici dalle Ferrovie dello stato. E infatti si parla da tempo anche della cessione a Lfi del servizio sulla linea Chiusi-Siena e Siena-Grosseto. Insomma è chiaro che anche per i treni, il futuro non passerà più da Chiusi. Ma il neo assessore regionale ai trasporti potrebbe dirci qualcosa in merito invece di continuare a tediarci sulla Chiusi più bella e più forte che pria.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 18 luglio 2010 alle 10:57, ed è archiviato come CRONACA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
Il fatto che Orte sia Gold e che lo sia anche la modesta stazione di Siena, genera per contrasto lo sfondo su cui Chiusi si trova in questo momento. In sei anni che abito allo Scalo e che prendo regolarmente il treno, il numero e la qualità del trasporto ferroviario è decisamente e oggettivamente peggiorata. Se poi si vuole ostinatamente vedere il sole anche di notte….basterà ripararsi sotto la nuova pensilina
circa 14 anni fa
Chi ha scritto l’articolo parla con cognizione di causa perchè conosce molto bene sia la realtà ferroviaria di Chiusi che le scelte operate da Rfi. Il declassamento della stazione di Chiusi, come è stato scritto, è nei fatti prima che nella classificazione di Rfi. Basta conoscere un po’ l’impianto per sapere che i servizi che vengono svolti e i treni che hanno fermata non sono lontanamente paragonabili a quelli di alcuni anni fa. E lo sanno non solo i ferrovieri ma anche tutti quelli che usano il treno. Si capisce benissimo perchè Chiusi sia finita in fascia silver, insieme a Sieci, Contea Londa, Monte Oliveto Maggiore, Capalbio e compagnia cantando. Ma da un punto di vista strettamente ferroviario resta un non senso.
circa 14 anni fa
non so chi ha scritto questo articolo, ma certamente non conoscete la materia: la nuova classificazione Rfi, per altro in vigore da alcuni anni, ha solo CONFERMATO e non declassato la situazione della stazione di Chiusi, che non potrebbe mai essere platinum e neppure gold… basta dare un’occhiata al sito di ferrovie per leggere l’elenco delle stazioni toscane, dove solo il capoluogo regionale e quelli di provincia (per altro, non tutti!) sono platinum e gold… informatevi prima di scrivere fesserie, la stazione di Chiusi resta una delle piu’ importanti della Toscana, ma se vi fa piacere disinformare e dire il contrario, fate pure…