L’assalto alle colline 3

 di Anna Duchini

L’ultima operazione che vogliamo segnalare è forse la più grave, specialmente sotto il profilo della trasparenza amministrativa.

Questa area situata a lato del palazzetto dello sport è oggetto di due interventi. La parte inferiore è una lottizzazione scaturita da una variante al vecchio piano regolatore che destinava questa area a strutture di interesse generale, come per esempio piscina, scuole, ecc… La decisione  che scambia spazi destinati all’interesse pubblico col mattone risale alla fine degli anni 90, e si sta concretizzando solo in questi giorni. In attesa della costruzione delle case sono già partiti i primi interventi; si tratta di vistosi muri a retta in cemento che già da soli hanno stravolto il profilo della collina.

Quello che si vede nella prima foto in alto, invece , è il primo di tre edifici analoghi. Per poterli costruire si è reso necessario il cambiamento di destinazione d’uso dei terreni: da area verde a zona di completamento.  Questa controversa scelta amministrativa è il risultato di un’annosa vicenda che ha visto coinvolti molti protagonisti: la Cooper sport, il Comune, i proprietari dei terreni e gli abitanti della zona. Di questo nuovo scempio se ne raccomanda l’ammirazione dalla piazzetta dell’Olivazzo di Chiusi città.

  • #1 scritto da marco lorenzoni
    circa 14 anni fa

    Qualcuno, tempo fa si lamentava che non essendoci il Piano Strutturale non si vedeva nemmeno una gru in piedi…
    Il Piano non c’è ancora, ma di gru in piedi qualcuna se ne vede. E non sempre nei posti migliori o più adatti…
    Non sarà che certe gru spuntano proprio perchè il piano non c’è?
    O meglio, non c’è quello ufficiale, ma ce n’è uno “materiale” che sta lasciando mano libera al partito del mattone. Quando il gatto non c’è i topi ballano.
    In assenza di regole vige la regola degli affari e degli accordi di potere. Anche in materia urbanistica. O no?

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