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Pd: Affari o politica?
Ho molto apprezzato le dichiarazioni di Marco Nasorri su “La Nazione”. Durante il suo mandato di segretario del PD, nella pur breve storia del partito, mi aveva dato l’ impressione di un certo grigiore burocratico, ma le persone vere si vedono nei momenti decisivi. Sono quelle che se dicono o pensano qualcosa ci mettono la faccia. E questo è un momento decisivo per la storia del PD di Chiusi. Partito che in definitiva ha un solo potere: quello di concedere il proprio nome e il simbolo a chi vuol fare il Sindaco, ed è un potere che non deve delegare a nessuno. Nè all’ ex Sindaco, nè al gruppo consiliare uscente, nè a Siena, nè a Firenze nè al Monte dei Paschi nè a comitati di affari.
Qui mi discosto dalle dichiarazioni di Marco Nasorri, non credo si tratti di personalismi, qui si vuol imporre in tutti i modi un Sindaco dimezzato ed in telecomando. Stefano Scaramelli, una volta eletto sarà probabilmente sotto tutela, pare infatti che gli sia già stato imposto il vice nella persona di Fabrizio Felici.
Io sono un malpensante, e sento dire che Fabrizio Felici, dopo aver percorso Forza Italia e UDC, dopo aver ispirato la “lista civica per Chiusi” (fino a ieri all’ opposizione, ma che ha già chiesto di entrare in maggioranza), ha ripreso la tessera del PSI. Vista la differente statura politica e di potere, chi comanderà a Chiusi? Il Sindaco Scaramelli o il Vicesindaco Felici? Sia chiaro io non contesto che questi due, appoggiati magari da Ceccobao, dal Monte dei Paschi, dai poteri forti abbiano tutto il diritto di farsi una lista per cercarsi il consenso per poter poi decidere dell’utilizzo del territorio di Chiusi.
Solo mi riempie di sdegno vedere il segretario comunale del mio partito, Paolo Giglioni in atteggiamento servile con i potenti di turno, e fare di tutto per mettere il partito e la città di fronte al fatto compiuto. Impedire questo scempio è salvare il partito. Salvare un partito (questo o altri) è salvare un patrimonio di vita civile, una ricchezza della nostra città. La politica si rinnova rottamando i dirigenti incapaci, non facendo liste civiche o nuovi partiti.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 5 gennaio 2011 alle 00:09, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
Prof, ne so più di quanto Lei possa pensare. Mi creda !!!
circa 13 anni fa
Mi sembra un po’ avventata l’ipotesi proposta dal signor Niccolo’ Martinozzi.
Non sa proprio nulla della mia posizione e tanto meno e’ peregrina l’idea che una persona come me, con la mia storia e la mia posizione possa essere dipendente da una “scuderia”.
Che brutto termine, soprattutto usato da chi a sua stessa ammissione non sa…
circa 13 anni fa
Non capisco e probabilmente molti con me. Vediamo se riesco a tradurre il pensiero del consigliere di minoranza Martinozzi:
“la lista ‘trasversale’ di Rita Fiorini non è apartitica ma emanazione (vicina?) a uno specifico partito politico che ha un suo rappresentate in Consiglio che ha anche votato con la maggioranza. Ma non si farebbe prima a fare il nome di questo consigliere?
circa 13 anni fa
Avrei qualche cosuccia da obiettare alla Professoressa FIORINI, inerente a questa sua sventolata APARTITICITA’, se mi passate il termine. Per quanto ne so’, sta’ anche lei agli ordini di scuderia. Non si muove foglia che il partito non voglia.
Ancora di cose serie ne dobbiamo sentir parlare, sia a destra che a sinistra, e mi sento di parlare per quanto riguarda la destra. Certo se rifacciamo liste con le persone delle scorse elezioni, o vicine a queste, non ci sono problemi di clima, stiamo freschi ugualmente.
Sto parlando di persone che non hanno mai aperto bocca da quando sono seduti in consiglio e hanno, talvolta, addirittura votato con la maggioranza.
circa 13 anni fa
Ben venga, per quanto mi riguarda, un’altra “vera” lista civica che sicuramente non nascera’ da qualche estemporanea improvvisazione o ripensamento del momento… Quella ” Fiorini dei “cittadini per i cittadini” e’ pronta. Ritengo che la societa’ civile , anche non militante in qualche organismo politico, abbia diritto ad esprimere le proprie idee, a dare i propri giudizi, non sempre favorevoli per un certo tipo di gestione che riguarda l’individuo e la comunita’. Interessarsi al proprio Paese, alla sua amministrazione, credo che sia non un “diritto” ma soprattutto un “dovere” e se si puo’ offrire un contributo ,ben venga anche una “non vera lista civica”. Bando alle chiacchere e arriviamo ai fatti.
circa 13 anni fa
Come non essere d’accordo con Romano (Romanini). Ho in bozza un articolo che su trasparenza e tracciabilità della decisione parte proprio dal modo di rendere pubblico il Consiglio Comunale. Non l’ho ancora pubblicato perché vorrei avere qualche dato sui costi. Ma se questi dati non arrivano lo pubblicherò così com’è. Per quanto riguarda l’urbanistica si può per esempio fare riferimento all’esperienza del Piano Strutturale di Grosseto.
circa 13 anni fa
Forse sono stato frainteso: non penso ad un programma omnicomprensivo. Non penso proprio al programma e neppure ad una lista (per lo meno per ora). Per come stanno le cose oggi, parlare di “programma” ha poco senso. Ben prima delle “cose da fare” devono essere individuate e condivise alcune regole guida da risperttare nell’azione di governo. Ribadisco: l’incontro è utile per cercare quello che manca: l’individuazione e la condivisione di queste regole, la disponibilità dei partiti,con chiarezza e trasparenza reale, alla condivisione di queste regole.
Per le regole ne propongo una: per lo meno sugli argomenti più importanti ( es. urbanistica e economia) l’obbligo di mantenere pubblico sia il manifestarsi degli interessi privati (legittimi) che il conseguente percorso di formazione delle decisioni. Obbiettivo: chiarezza sugli interessi in gioco (chi ci guadagna e chi ci perde), e sulle responsabilità dei decisori. Sintesi e regole mi impongono uno stop, quindi siete pregati di non andare troppo oltre quello che leggete. Ci saranno altre occasioni per approfondire.
circa 13 anni fa
Trovarsi a fare “quattro chiacchiere” non significa, almeno per quanto mi riguarda, voler porre le basi per una lista civica, ma fare una verifica per capire quanti siamo a condividere le preoccupazioni che in pochi esprimiamo su questo blog. Infatti il fatto che in molti leggano quello che scriviamo non vuol dire che poi lo condividano perché sono pochi quelli che lasciano un proprio parere. Pur essendo critico su come viene svolto, ho però sempre detto che rispetto il ruolo dei partiti e le loro prerogative e quindi, come Paolo Scattoni, sono favorevole ad attendere i loro protocolli, purché i tempi lunghi non si dimostrino una furberia. Però un incontro aperto a tutti, compresi i rappresentanti dei partiti, potrebbe servire per far capire, a noi e a loro, quale è l’umore della gente e quindi aiutarli nelle loro decisioni che per ora si basano, anche se legittimamente, solo sul parere di pochi.
circa 13 anni fa
Sono d’accordo con Romano (Romanini) ma solo in parte. Un programma omnicomprensivo che parla di tutto e non si impegna su niente non mi interessa.
Da incrementalista penso che si debbano sistemare tutto quello che abbiamo discusso sino ad ora, anche nel blog. Da qui cominciare a porre domande.
Credo che Primapagina possa organizzare la sua “tradizionale” iniziativa. Quello che invece dovrà essere fatto dopo è confrontarsi su “schegge” di programma. per esempio chi è d’accordo e chi è contro l’insediamaneto a Querce al Pino.
Lo so che si ritarda ancora. Mi impegno,però, a dare la mia firma per la presentazione della vera lista civica (non quella della Fiorini) se dovrò prendere atto che la strategia del PD è quello di arrivare strumentalmente alle porte coi sassi.
circa 13 anni fa
Sono anche io d’accordo su un incontro che consenta di “vedersi in faccia”, ma da quello che leggo, per ora mi pare che l’unica cosa chiara sia l’indignazione e il senso di frustrazione. Sono anche convinto che il problema non sia il “programma” (mito e paravento dei professionisti della politica). Spero che il vedersi aiuti a trovare quello che ancora manca.
circa 13 anni fa
Per quanto mi riguarda propongo da mesi un’assemblea pubblica e credo sia l’ora di farla. senza troppi indugi. Primapagina ha già in programma una iniziativa del genere (cosa che ha sempre fatto in tempo di elezioni, non solo a Chiusi) e sarà ben lieta di condividere con altri l’organizzazione. Credo che prima del 21 gennaio sia difficile, perché ci sono varie concomitanze (teatro ecc.) che impegnano molti dei potenziali partecipanti. Dal 21 ogni giorno è buono!
circa 13 anni fa
Non vorrei sembrare troppo dinamico ma, visto che anche Gennaio passerà in fretta, non si potrebbe fare un passino avanti e, come già ricordava Paolo Scattoni tempo fa, uscire dal “partiam, partiam” operisitico, dove tutti lo dicono ma nessuno si muove?
Due possibilità: gli organi di informazione – Prima pagina e Chiusinews – si fanno promotori di un incontro pubblico e/o si decida una data e si prenoti per esempio la saletta del Bar l’Espresso allo Scalo. Ci sarà sicuramente da pagare e io sono ovviamente disposto a contribuire per la mia parte. Prima o dopo il 14, poco importa; un confronto di idee non ha mai fatto male a nessuno.
circa 13 anni fa
L’ho già detto che un incontro pubblico va comunque fatto, indipendentemente da quello che deciderà il Pd. Anch’io sono d’accordo per una discussione pubblica, aperta a tutti e in cui ognuno possa parlare liberamente di questioni programmatiche e di candidature. Secondo me però va fatta entro gennaio, andare oltre non avrebbe senso. Forse verranno fuori nuovi elementi per decidere il da farsi, perchè guardarsi in faccia è comunque importante.
circa 13 anni fa
Scusami Miccichè se non ho risposto prima al tuo invito ma scorrendo i commenti mi era saltato. Quattro chiacchiere fra liberi pensatori fanno sempre piacere e sono sempre disposto a farle. D’altronde è quello che stiamo facendo su Chiusinews, uno strumento che ho imparato ad apprezzare da poco anche se devo dire, a costo di apparire retrogrado, che rimango dell’idea che è più stimolante guardare in faccia gli interlocutori.
circa 13 anni fa
Fiorani, io volevo solo dire che “se presentano una sottomarca del Ceccobao”, come tu hai detto, invece che restarsene a casa, oppure aspettare che qualcuno formuli un’altra proposta valida, forse sarebbe meglio provare ad impegnarsi per cercarla e poi sostenerla un’alternativa migliore. Fermo restando che ognuno è libero di fare ciò che crede meglio. La mia non voleva essere una critica alle tue intenzioni ma solamente una proposta per una riflessione alternativa. Per quanto riguarda l’ultima affermazione di Paolo Scattoni sulla “democrazia di un partito che si chiama democratico” ormai, purtroppo, la speranza che il concetto di “vera partecipazione” si faccia largo al suo interno è ridotta, come dicevano i nostri nonni, “al lumicino”.
circa 13 anni fa
Allora riassumiamo. Il contributo di un iscritto nella mitica campagna di ascolto è stato il seguente:
1. Un questionario (per altro mal strutturato.
2) Dibattito sui risultati del questionario (5 novembre) dove io e Marrucci vi abbiamo letto indicazioni del tutto opposte (p.e. sulla richiesta di discontinuità)
3) Un’assemblea di circolo (18 dicembre) ritardata di quasi un mese a causa del famigerato Gazzettino. In quell’assemblea ci sono stati interventi, ma non la possibilità di commentare quelli degli altri (almeno nel circolo di Chiusi Scalo).
Forse c’è qualcosa che non funziona nella democrazia di un partito che si chiama democratico.
circa 13 anni fa
La riunione del 14 è l’assemblea dell’unione(quindi organi direttivi dei circoli),che ricordo è l’organo esecutivo del partito.
circa 13 anni fa
Vorrei sapere se l’assemblea del 14 è aperta a tutti gli iscritti o limitata all’insieme degli organi direttivi dei circoli.
La differenza non è di poco conto.
circa 13 anni fa
Benissimo, allora avevo altre informazioni e l’articolo che avevo preparato per stasera lo cestino immediatamente. Grazie.
circa 13 anni fa
Guarda Luciano(Fiorani),che alla riunioni c’ero e come!Quindi sò quello che dico(comunque il 14 non è così lontano).
circa 13 anni fa
A me risulta che nella riunione di segreteria del Pd del 27 dicembre (presente Loia) il nome è stato fatto eccome. Così come è stato ribadito nell’incontro di Torrita con la Meloni, se Agostinelli non c’era si faccia riferire da Giglioni. Comunque se neppure nella riunione del 14 verrà proposto il candidato, siamo alle comiche. Finali, spero.
Quanto al non andare a votare, caro Cioncoloni ho semplicemente detto che se presentano una sottomarca del Ceccobao e non c’è un’altra proposta valida me ne resto a casa. Qualche nome, anche di quelli che sono stati fatti in casa del Pd (Benicchi-Zazzaretta), invece lo voterei di corsa.
circa 13 anni fa
Non credo nelle liste civiche! Credo nelle persone serie! Conosco tante di queste fra gli iscritti PD. Quelle che fanno parte dell’ assemblea comunale hanno una possibilità storica: Bocciare la proposta del segretario e mandarlo a casa! La lista civica la faccia lui!
circa 13 anni fa
Personalmente ritengo che non sia opportuno e neppure necessario,perchè il partito ha molte risorse da spendere senza dover ricorrere a questi personaggi.Non sò a cosa si riferisce Claudio(Provvedi),ma il 14,che io sappia ,non ci sarà alcuna presentazione di candidati.Chi li dovrebbe presentare e a che titolo?Comunque Paolo(Scattoni),anche Mazzinga capogruppo non è male.
circa 13 anni fa
Invece di “sforare” sulla lunghezza dei commenti sarebbe meglio esprimere le proprie idee in articoli. Io credo che il dibattito ne trarrebbe vantaggio. Sono momenti interessanti questi perché la decisione si avvicina e ulteriori dilazioni non sembrano possibili. Nonostante le critiche (anche un po’ strumentali) Chiusinews vuole essere uno strumento di dibattito per tutti. Abbiamo visto che commenti eccessivamente lunghi non favoriscono la lettura.
circa 13 anni fa
Francesco Storelli dice che se la proposta è questa non dobbiamo votare. Anche Luciano Fiorani e altri hanno dichiarato, in alcuni articoli e commenti, che se le proposte sono quelle ventilate non voteranno. Io credo che minacciare di non andare a votare non serve a impedire che tali proposte vengano avanzate così come non andare a votare non serve a impedire che un’amministrazione improponibile vinca le elezioni. Anzi, come è successo in passato, meno saranno i votanti e più alta sarà la percentuale con cui chi vince si vanterà di avere vinto. Se vogliamo provare ad impedire manovre che niente hanno a che vedere con l’interesse del nostro paese dobbiamo essere pronti ad impegnarci per presentare e sostenere un’alternativa credibile ad un’eventuale amministrazione Scaramelli-Felici o Mandrake-Mazinga Z, come dice Simone Agostinelli, pensando di fare una facile ironia ma senza rendersi conto che se negli ambienti che contano, in quelli dove la politica si fa per scambio di incarichi, io ti appoggio per diventare assessore regionale e tu mi appoggi per diventare sindaco di Siena collocando come vice sindaco a Chiusi quello che ci appoggia a tutti e due ecc. ecc., decidessero che Mandrake deve fare il sindaco di Chiusi, state sicuri che Mandrake farebbe il sindaco di Chiusi. Questo è quello che è successo fino ad oggi in Italia. Non è fantapolitica. Se a Chiusi il pd riuscirà a spezzare questa tradizione credo che avrà un grandissimo successo, altrimenti chi è veramente stufo deve fare di tutto per impedire che questa tradizione di malapoltica continui.
circa 13 anni fa
Caro Simone (Agostinelli) ma tu che ne pensi di una ipotesi Felici vicesindaco? Su Mandrake al bilancio siamo d’acccordo.
circa 13 anni fa
Simone Agostinelli pensa sia fantapolitica? Stefano Scaramelli dirà che si riserva il diritto di scegliere lui il vicesindaco. Quindi questo nome rimarrà coperto fino al giorno dell’ insediamento. Intanto il giorno 14 lui sarà presentato all’ assemblea del partito che dovrà solo applaudire! Che spettacolo! ……Magari Simone avesse ragione, andrei fino alla Madonna di Montenero co’ ceci nelle scarpe!
circa 13 anni fa
Sai bene Paolo(Scattoni),che l’organo esecutivo del partito è l’assemblea dell’unione.Io ti posso solo dire che in segreteria non abbiamo mai e poi mai parlato di un’ipotesi del genere,nè alcun accenno è stato mai fatto nelle assemblee di circolo.
circa 13 anni fa
Malgrado tutto l’impegno che uno ci può mettere, le critiche più severe sul Pd vengono proprio dal suo interno. In ogni caso questa è un’epoca di passaggio e di grande confusione, dove si deve vedere Di Pietro che solidarizza con la Fiom al posto di Fassino.
Insomma Cioncoloni, fissiamo una data almeno per fare quattro chiacchiere tra “liberi pensatori”…dicono che siamo pochi…forse però una cabina telefonica sarebbe al limite…per sicurezza, facciamo la saletta di un bar!
circa 13 anni fa
L’ipotesi era stata più volte ventilata e mai smentita.Ora Simone Agostinelli, un membro della segreteria comunale del PD, escude l’ipotesi. Lq dobbiamo quindi ritenere definitivamente fuori discussione. Ne prendiamo atto con soddisfazione.
circa 13 anni fa
Ok,Felici vicesindaco,Mandrake assessore al bilancio e Mazzinga z capogruppo!!!!Ma di cosa state parlando?Ripeto questa è solo fantapolitica.La cosa seria è che il giorno 14 gennaio,si terrà l’assemblea dell’unione e là vedremo se effettivamente ci sarà la possibilità di unire tutte le forze positive del PD e iniziare a proporre il nostro programma per CHIUSI.
circa 13 anni fa
mi scuso se non ho saputo o potuto rispettare la regola giusta del contenimento del limite delle dieci righe
credo altresi di non essere, in questo particolare momento, “fuori tema”, considerato il fatto che la “democrazia interna”al Partito Democratico puo’ essere un fatto di interesse pubblico
in vista de rinnovo dell’amministrazione comunale ritengo utile qualunque spunto che possa far riflettere non solo nel senso critico ma soprattutto nella necessita’ di essere propositivi
grazie comunque della possibilita’data di esprimere idee che vogliono essere un contributo al dialogo
circa 13 anni fa
Mi riferisco al commento della signora Rita Fiorini. Come redattore debbo rinnovare l’invito a rispettare la regola del limite delle dieci righe per i commenti. Poi se i commenti trattassero la tematica espressa nell’articolo sarebbero più graditi.
Il tema posto da Claudio Provvedi è quello della democrazia interna al Partito Democratico e chi lì decide candidature e alleanze.
circa 13 anni fa
Spero vivamente che il PD non abbia il coraggio o la sfrontatezza di presentarsi in lista con il peggior esponente locale del socialismo Craxiano, che è stato, e probabilmente è, il più acerrimo nemico della sinistra locale, mi riferisco a Felici e ai suoi seguaci. Sarebbe veramente un affronto alla dignità della politica e dell’elettorato. Per conto mio mi chiamo fuori da queste .logiche, ma spero che lo facciano anche qualche centinaio di concittadini!
SE LA PROPOSTA é QUESTA NON VOTIAMO!!!
circa 13 anni fa
Ho sempre detto, in questi mesi in cui stiamo parlando delle elezioni amministrative di Chiusi, che il modo migliore per superare le trame interne del Pd è quello di spiegare, con chiarezza e trasparenza, ciò che sta accadendo all’interno della segreteria per vedere da che parte stanno i cittadini. Allora non capisco che cosa stiamo ancora aspettando. Dagli ultimi interventi ormai le posizioni sono chiare. Da una parte del partito c’è chi si preoccupa degli interessi di Chiusi, da un’altra parte c’è chi si preoccupa solo degli interessi di qualche gruppo di potere. Allora perché la parte sana del partito non prende l’iniziativa e convoca una bella assemblea pubblica per fare chiarezza? Continuare ancora con le manovre di sottobosco significa rendersi complici è più passa il tempo e più viene fatto il gioco di chi vuole mettere gli elettori di fronte al fatto compiuto in modo che non abbiano più il tempo di organizzarsi diversamente. Non credo che l’unità del partito ottenuta con compromessi di basso livello sia più importante del futuro di Chiusi.
circa 13 anni fa
Credo che il commento di Marco Lorenzoni all’articolo “Se non si esce. dallo stallo.. non puo’ non essere condiviso per quanto riguarda le preoccupazioni circa il futuro di Chiusi
Sono quelle di tanti, tantissimi cittadini che leggendo, per esempio, ”Montepulciano straripa di turisti”, si chiedono perche’ il nostro paese non riesce piu’ a decollare, ad imporre le sue bellezze , le sue pecularieta’, la sua storia, si’ da riattivare uno dei ”cordoni ombelicali” che danno incentivo all’economia. Forse una motivazione si puo’ trovare in quella fase di stallo, di inerzia, di immobilismo che sembra coinvolgere la maggioranza politica ed amministrativa e che comunque impedisce o per meglio dire “intralcia” anche l’impegno della lista civica con il suo programma delineato nelle linee essenziali e tuttavia modificabile, flessibile ed adattabile alle necessita’ emergenti. Sempre che si possa arrivare ad un sereno e produttivo confronto, almeno tra due liste. E’ il minimo per il sistema democratico! Da soli si “corre” male e malvolentieri perche’ quando non c’e’ possibilita’ di dialogo, di verifica, di valutazione ci si sente, in qualche modo, privi dell’elemento essenziale di una campagna elettorale che, anche qui a Chiusi, siamo stati abituati a condurre, in “illo tempore”, con un sereno, animato e costruttivo dibattito. Dove anche l’opposizione svolgeva il ruolo di propositore o per lo meno, consentitemi l’espressione, di “spalla” alla maggioranza ,nel momento in cui si trattava di decidere, deliberare per il Paese, quello con la lettera maiuscola