di Luciano Fiorani

E’ stata aperta da pochi giorni una strada di lottizzazione. Merita una visita. La lottizzazione è quella di Porto di mezzo e si trova proprio di fronte alla vecchia fonte detta del “Porto”. Cos’ha di particolare quella strada? A parte qualche tratto con delle pendenze un po’ ardite la strada in se non ha nulla di clamoroso, anzi sembra ben fatta, quello che invece colpisce è la “foresta” di cartelli disseminati in quelle poche centinaia di metri. Ne abbiamo contati una settantina e le foto che pubblichiamo non rendono completamente l’idea. Ci sono anche cartelli che replicano le stesse prescrizioni posti a pochi metri l’uno dall’altro. Ora, non è che vogliamo atteggiarci a esperti di segnaletica stradale, ma una tale densità di cartelli in così poco spazio non può non colpire. Probabilmente è giusto così, cioè in quella strada ci si è attenuti scrupolosamente a quello che le norme prevedono. Però viene da chiedersi: si pensa di aumentare la sicurezza con una maggiore densità di cartelli? E, soprattutto, come mai in tutte le altre strade della zona non s’incontra una tale densità? 

 Per la verità a Chiusi c’è un altro posto in cui i cartelli abbondano spaventosamente. E’ piazza Dante che, dopo la ristrutturazione, è stata addobbata con decine e decine di cartelli il cui unico scopo pare essere quello di peggiorarne l’immagine già duramente colpita dalla mega pensilina. Si, perchè quello che i cartelli segnalano interessa il giusto, infatti le auto vengono lasciate nei modi più fantasiosi in ogni angolo della piazza. Ignorarli è ormai la norma, e anche i vigili sono in difficoltà perchè non è facile multare a raffica tutte le auto che si fermano in piazza. Insomma pare proprio che l’italico spirito trovi sempre nuovi modi di manifestarsi, pur rimanendo fedele a se stesso: norme severe e numerose (in questo caso sotto forma di cartelli stradali) che vengono poi bellamente disattese e scarsamente sanzionate. Perchè è così difficile dare un senso a quello che si fa?

Ipotizziamo una soluzione decisamente più “spartana”.

In questo modo non si sarebbero ugualmente rispettate le norme?