di Luciano Fiorani e Paolo Scattoni

Qualche nostalgico, di quale regime lasciamo ai lettori immaginare, sta mettendo in giro la voce che Chiusinews sarà oggetto di querela se continua di questo passo.

A quei nostalgici ricordiamo l’articolo 21 della nostra Costituzione: “ Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.

Ricordiamo anche che una delle regole di questo blog è, ovviamente, il rispetto della legge e quindi chi vi scrive è consapevole sia dell’articolo 21 che delle leggi sulla diffamazione.

Abbiamo sempre controllato gli articoli e i commenti e non vi abbiamo mai trovato segni di offesa personale, possibile oggetto di querela nei confronti dell’autore.

Allora perché spargere queste voci? Qualcuno ha paura di uno spazio in cui TUTTI possono esprimersi liberamente? Non abbiamo mai ricevuto segni di protesta (firmata o anonima che fosse) su possibili violazioni della legge che evidentemente non ci sono. Forse l’indiscutibile successo di un’iniziativa come Chiusinews disturba qualche manovratore. Problemi suoi, non ci possiamo fare proprio niente.

Certe voci interessate che ipotizzano denunce, sono il frutto dei soliti mestatori al servizio del più forte. Sulla dignità personale di questi poveretti non c’è da dire molto, speriamo che qualche volta si guardino allo specchio e provino un po’ di vergogna.

A loro vogliamo ricordare che anche nei primi anni ’80 si minacciavano denunce ogni volta che su L’Agorà usciva un articolo sull’urbanistica della nostra città. Non arrivarono mai. Il giornale purtroppo ne subì una su ben altro argomento e per aver ingenuamente pubblicato una lettera anonima (che poi tanto anonima non era).

Allora i mestatori la facciano finita perché tanto noi non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare all’articolo 21.