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“Ferie forzate” per i ragazzi dell’Arcobaleno
I ragazzi del centro di socializzazione “Arcobaleno” hanno esposto i loro lavori alla festa de l’Unità di Chiusi scalo. La mostra, organizzata dai circoli Auser, è stata accolta con interesse ed ha permesso, con la vendita delle opere (una è quella della foto), di raccogliere fondi per l’attività del centro situato nei vecchi ambienti delle cucine, dell’ex ospedale.
Il centro, che ospita l’attività di una decina di ragazzi diversamente abili dei comuni di Chiusi, Cetona, San Casciano e Sarteano, è un luogo importante di socializzazione e svago. Del servizio si occupa l’Asl che lo gestisce tramite una cooperativa ed è sostenuto economicamente dai comuni. Questi, però, incontrano sempre maggiori difficoltà nel finanziare il centro, tanto che quest’anno ne è stato ridotto il tempo di apertura con la chiusura nel mese di agosto. Naturalmente servirebbero ulteriori strumenti per far svolgere ai ragazzi nuove attività, ma le difficoltà economiche e burocratiche sono ostacoli di non poco conto.
Veder ridurre i servizi cominciando dai più deboli, quando persistono sprechi enormi negli apparati burocratici (per non parlare di tanti inutili lavori pubblici), è sempre intollerabile ma in certi casi diventa odioso.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 26 luglio 2010 alle 00:28, ed è archiviato come CRONACA, SOCIALE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
Sono il babbo di Margherita, una delle ragazze che frequenta il Centro di Socializzazione di Chiusi. Troppo spesso i ringraziamenti sono “di rito”, ma in questo caso riflettono le gioie e le speranze che tale iniziativa ha acceso in tutti coloro che frequentano ed animano il nostro Centro,
Ringrazio quindi i circoli Auser di Chiusi che, con la passione che li contraddistingue, hanno consentito la mostra dei lavori e ne hanno favorito la vendita realizzando un ricavato importante, utilissimo per il prosieguo delle attività.
Ringrazio ancora i circoli Auser per l’interesse che sono riusciti a creare attorno alla mostra, poiché abbiamo bisogno che i nostri ragazzi siano sempre più parte integrante del tessuto sociale di Chiusi.
Questa iniziativa concordata con l’ASL e le Educatrici, va in questa direzione ed il rientro del Centro di Socializzazione a Chiusi dopo molti anni di “esilio” non poteva avere un biglietto da visita migliore.
Ringrazio i responsabili della festa del PD di Chiusi per lo spazio che hanno voluto concedere all’iniziativa.
Ringrazio Anna Duchini per la visibilità che ci ha dato parlando di noi, delle nostre difficoltà e degli ostacoli che incontriamo.
Questo è solo l’inizio : avremo ancora bisogno di tutti voi.