E’ stata la squadra della Pubblica Assistenza di Chiusi a  individuare Quinto Rossi, la persona scomparsa a Chiusi domenica scorsa. Malconcio, incapace di articolare parole, tremolante ma ancora vivo.
Erano le 16.50, Si stava facendo buio e si iniziavano a perdere anche le ultime poche speranze. L’ha ritrovato una delle ultime squadre in azione, prima dello stop previsto per l’arrivo della notte, nell’ultimo luogo che poteva essere immaginato.

Quinto Rossi non era in un burrone o in un bosco, ma quasi di fronte alla zona industriale delle Biffe, in prossimità del capannone della Metalzinco, a dieci metri dalla strada che costeggia l’area delle attività artigianali e a due chilometri dal bivio della cosiddetta strada del Polacco che collega Chiusi a Cetona. L’uomo, sdraiato a terra, senza una scarpa, sfinito, era talmente incredulo per essere stato ritrovato da non riuscire ad aprire bocca. Era quasi arrivato da solo, a poca distanza dai primi insediamenti di Chiusi, ma ormai non riusciva più a muoversi. Quando si è reso conto di essere stato individuato tremava dalla felicità, ma anche per il freddo e gli stenti, dopo due notti passate all’addiaccio, senza viveri.

Una volta avvistato al di la della rete, un ragazzo della Pubblica Assistenza di Chiusi si e fiondato oltre la rete per dare i primi soccorsi, poi in collaborazione con i Vigili del Fuoco e con il personale del 118, l’anziano signore è stato portato a l’ospedale di Nottola sano e salvo.

Pubblica Assistenza di Chiusi