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Indecisi a tutto
Nella riunione di irei sera i dirigenti del Pd hanno deciso di non decidere. Al documento presentato dal segretario Giglioni ne è stato contrapposto un altro firmato da Zazzaretta, Benicchi, Trabalzini, Nasorri, Ciarini, Agostinelli e altri. Non si è votato nè l’uno nè l’altro. La differenza sostanziale tra le due proposte, oltre al giudizio sulla situazione politica a Chiusi, è il nodo di Querce al Pino. Nel documento Giglioni, per cavarsi d’impaccio, si rimanda la decisione alla futura amministrazione, mentre in quello (chiamiamolo Zazzaretta) si dice chiaramente che quella scelta è sbagliata e non s’ha da fare.
Ceccobao naturalmente è con Giglioni e difende la scelta di edificare a Querce al Pino motivandola con la necessità di attrarre imprese.
La situazione non si sblocca e di rinvio in rinvio si va verso le elezioni nell’incertezza più totale. Il tempo naturalmente gioca a favore di chi vuole che nulla cambi e nascondendosi dietro i rinvii spera di portare a casa quello che vuole, e cioè la candidatura Scaramelli e soprattutto la possibilità di edificare a Querce al Pino.
Mercoledì è il nuovo appuntamento, con la presentazione di un nuovo documento che dovrà unificare le diverse posizioni. Come questo sia possibile solo i dirigenti del Pd possono spiegarlo, perchè come giustamente è stato fatto notare nell’assemblea indetta da primapagina su Querce al Pino non ci sono vie di mezzo o è si o è no; come della famosa ragazza, non si potrà dire che è un po’ incinta.
Venerdì poi ci sarà l’incontro con le altre forze politche per cominciare a discutere di programmi. Nulla è invece stato deciso per quanto riguarda le candidature e neppure su come arrivarci. Insomma, indecisi a tutto, come diceva Flaiano.
E intanto il tempo passa. Ora il gioco è chiaro: arrivare a ridosso delle elezioni con una proposta da bere o affogare. Ma nel paese è cresciuta in questi mesi la consapevolezza che in ogni caso la scelta sarà tra la continuità dell’epoca Ceccobao e il voltar pagina. I Benicchi, Zazzaretta & C sanno che possono contare su gran parte dell’opinione pubblica anche al di fuori del Pd. Continuare a giocare ad un gioco truccato ormai ha più poco senso. Le carte buone le hanno in mano loro, speriamo che le sappiano giocare bene, e per giocarle bene è assolutamente necessario che la discussione esca dal chiuso delle stanze, dove i capibastone hanno sempre la meglio, e rivolgersi direttamente ai cittadini. L’assemblea di primapagina dovrebbe aver insegnato qualcosa.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 29 gennaio 2011 alle 15:00, ed è archiviato come CRONACA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
Attenzione. L’attuale maggioranza non è espressione del PD quale partito di maggioranza. Quando siamo andati alle elezioni amministrative il PD non era stato ancora fondato. Lo sarà mesi dopo. Ci possono quindi essere persone iscritte che possono rivolgere critiche e non considerare “normale” una valutazione positiva. Personalmente in consiglio comunale ero all’opposizione della prima giunta Ciarini. Un giudizio assai negativo (specialmente sull’urbanistica) che non penso di poter cambiare in un giudizio positivo solo perché nel frattembo mi sono iscritto al PD. Fra i due contendenti (Scaramelli e Ciarini) in eventuali primarie non saprei chi scegliere, per parafrasare il librettista di Verdi “questo e quello per me pari sono”.
circa 14 anni fa
Non è che potremmo stupirci se il partito di maggioranza esprimesse un “giudizio positivo” sull’amministrazione uscente. Sarebbe – diciamo – normale. In una situazione normale. Già mi sembra rilevante però che all’assemblea pubblica convocata da primapagina nessuno tra gli intervenuti, compresi i dirigenti Pd, lo abbia espresso….
Certo, coloro che propugnano la discontinuità e che danno un giiudizio diverso, ci starebbero un po’ stretti in quel documento …
circa 14 anni fa
ma è vero o no simone che in quel contributo scritto e sottoscritto (da chi?), c’è un giudizio positivo sul’amministrazione uscente?
circa 14 anni fa
Guarda Paolo(Scattoni), la cosa è molto semplice e non c’entrano nè documentoni nè documentini.Il segretario ha portato una relazione riassuntiva di tutti gli argomenti trattati nelle assemblee di circolo, dopodichè sono iniziati gli interventi e tra questi, c’è stato un contributo scritto e sottoscritto, dove si indicavano alcuni spunti programmatici(un contributo che ogni iscritto può portare,pure tu). Non c’è, ad oggi, un documento ufficiale del PD,da rendere publico.
circa 14 anni fa
Mi sembra la via più doverosamente percorribile a questo punto.Senza ritorni di sorta.
circa 14 anni fa
E’ ovvio che primapagina non può supplire in continuazione a quello che i partiti non vogliono fare, ossia far parlare i cittadini. Però se un gruppo di persone organizza una discussione pubblica su quella che doveva essere la seconda parte della serata al teatro, ossia proposte e programmi credo si possa fare.
circa 14 anni fa
Ho aspettato un po’ ad intervenire per capire cosa sia effettivamente successo. Ci dice Agostinelli che alcuni hanno presentato un documentino a “precisazione” del documentone del Giglioni.
Poi Pamela Fatighenti ci dice che addirittura il documentino contiene un giudizio positivo sull’amministrazione Ceccobao.
Forse qualcuno si è distratto dopo aver preso una posizione fortemente critica sullo stesso tema. Ma non c’è stata precisazione di sorta.
Ma io modesto iscritto al PD quando potrò leggere documentone e documentino?
Non si potrebbero pubblicare?
circa 14 anni fa
Ci piacerebbe (alla redazione) farne uno alla Stazione. Però l’organzizazione di un incontro pubblico presuppone impegno, energie e qualche decina di euro di spesa… Noi dobbiamo fare anche il giornale (che non è solo di Chiusi). Primapagina può fare il bis – e forse lo farà – ma non può nè intende sostituirsi o supplire alla politica e alle sue carenze… Anche quando il giornale dice che “a questo punto una lista a sinistra del Pd è necessaria” constata un’esigenza, offre una chiave di lettura e indica una possibile soluzione, ma non “promuove” in proprio tale soluzione. Questo, a scanso di malintesi che peraltro circolano insistentemente (messi in giro ad arte o meno).
circa 14 anni fa
Marco (Lorenzoni) cosa ne dici di un bis a breve scadenza dell’Incontro con i Cittadini? Queste settimane sono il periodo critico della gestazione e la presenza dell’opinione pubblica può fare la differenza. E questo al di là – e comunque non in contraddizione – con la possibile costituenda Lista di Sinistra.
circa 14 anni fa
Come ho già avuto modo di scrivere e dire più volte (anche all’assemblea d Primapagina) “questo Pd”, per le condizioni in cui si trova, per l’incapacità palese di tirarsi fiori dalle sabbie mobili delle sue divisioni interne, non sembra in grado di proporre granché, nè – ripeto – di governare la città per i prossimi 5 anni. Quindi il tentativo di provare a mettere in piedi una alternativa da sinistra, magari insieme alle “persone di buona volontà” del Pd mi sembra a questo punto un passaggio obbligato. Aspettare che il Pd decida qualcosa è come aspettare Godot…
E comunque ribadisco anche che ogni passaggio debba essere pubblico e aperto…
circa 14 anni fa
ma la conclusione del contributo che dà un giudizio positivo sull’amministrazione uscente comunque contraddice il resto dei contenuti, sembra chiaro che dentro al pd tutti dicano tutto e il contrario di tutto.
confermo quanto espresso nei miei due precedenti commenti, rendiamo organiche al più presto le nostre proposte!
circa 14 anni fa
Un contributo dice anche Pamela Fatighenti dopo Agostinelli.
Un contributo firmato da esponenti di primo piano del partito che su Querce al Pino si pone su una posizione contraria a quella del segretario però.
Non sembrerebbe un “contributo da poco” se si cerca una mediazione e il documento Giglioni non è stato messo ai voti.
E’ evidente che l’irretirsi nei passaggi procedurali è dovuto a profonde divisioni nel Pd sia sui punti decisivi del programma (Piano strutturale) che sulla definizione delle candidature. Questo è ormai chiaro a tutti.
circa 14 anni fa
Come membro della segreteria e dell’Unione vorrei precisare, come è già stato sottolineato da un altro intervento, che quanto presentato nell’assemblea non è definibile come “documento”, ma come “contributo”.
All’ interno di questo contributo si evidenzia inoltre, oltre ad alcuni spunti programmatici futuri anche un giudizio positivo sull’operato dell’ attuale amministrazione uscente, elemento molto importante per il prosieguo della discussione.
circa 14 anni fa
assolutamente daccordo con paolo scattoni le due operazioni non devono essere per forza in contraddizione e il patrimonio di idee e proposte costruito sul blog in questi mesi non può essere disperso anche perchè in gran parte rispecchia le aspettative che emergono nella società di chiusi
circa 14 anni fa
Sarò un ingenuo, ma io penso che in questa fase le due operazioni (dibattito all’interno del PD e mobilitazione di un’opzione di impegni civile) non siano in contraddizione.
Si può anche rispondere all’appuntamento di Anna Duchini per capire se ci sono le condizioni per la costruzione di un programma e la individiuazione di nomi. Poi quandio il PD sarò pronto sarà possibile un incontro per capire se ci sono le condizioni per un accordo. In fondo se ci sono altri partiti ci può anche essere un’espressione politica non rappresentata da un partito.
Sul programma è possibile partire da quanto è stato elaborato anche in questo blog. In Kiusipedia ci sono 12/13 schede utilizzabili. Ma ripercorrendo il dibattito si possono individuare molti altri punti.
circa 14 anni fa
anna (duchini) se dobbiamo pensare a un’alternativa almeno nelle intenzioni pensiamola in grande, vedo riduttivo immaginare una lista civica o comunque quella può essere la naturale conclusione di un percorso che prima però deve passare da una grande consultazione che raccolga tutte quelle istanze -e in questi mesi ne sono emerse- che chiedono discontinuità col passato, che esprimono il desiderio forte di vivere in un paese migliore, che sfrutti le sue vere potenzialità, che abbia rispetto innanzitutto per la sua principale risorsa ossia il nostro territorio, questo è quello che pensano tanti cittadini ma anche forze organizzate come sel, e che cercano di esprimere anche molti all’interno del pd, proprio a loro in particolare voglio rivolgermi, liberatevi dalle pastoie della burocrazia partitocratica, fra dieci o venti anni nessuno si ricorderà delle vostre trame nelle segrete stanze, un gesto di coraggio potrebbe invece cambiare la piccola storia del nostro comune, in questo modo il risultato potrebe essere non una lista civica di protesta ma una grande aggregazione in grado di amministrare il comune.
circa 14 anni fa
Esco un attimo dalla contingenza per ritornare sul merito. Ipotizziamo che edificare a Querce al Pino sia una scelta fatta in buona fede e non per interessi “altri”; ipotizziamo che la motivazione sia quella di attrarre imprese e, con esse, rilanciare questo territorio, creare occupazione e generare un indotto virtuoso. E ipotizziamo anche che l’area Frigomacello non sarebbe sufficiente a tale scopo perché la progettualità è confortata da promesse di grandi investimenti. I dubbi ci sarebbero e come. Basta seguire le vicende della grande industria, ma anche parlare con piccoli o medi imprenditori, per capire che nessuno è in grado di dire che cosa ci sia dietro l’angolo. Un amico che produce e commercializza prodotti di alta tecnologia – visto che puntare su un solo settore è pericoloso – ha cominciato a diversificare; tra le nuove branche ha inserito quella della tecnologia applicata alla rivalutazione dei beni architettonici: parchi a tema, installazioni e spettacoli architetturali, prodotti per la fruizione museale e artistica. Dice:” Molti in futuro potranno costruire automobili mentre il patrimonio artistico italiano lo abbiamo solo noi: questa è la nostra FIAT del futuro”. Ovviamente vi sono altre specificità di questo territorio su cui poter ragionare, nessuno ha la verità rivelata ma appunto per questo su scelte di questa portata gli intenti vanno dichiarati e motivati pubblicamente chiedendo un mandato forte ai cittadini. Senza sotterfugi e rischiando che questo mandato non venga concesso. Come personalmente mi auguro.
circa 14 anni fa
Questo mi sembra un invito che non si possa non considerare, ma andiamoci piano perchè considero-come anche tu credo che lo possa considerare-che il Pd non sia tutto quello che tu dici.Occorre lavorare perchè quella grande parte positiva che ne stà dentro e che non necessariamente è solo la parte dei dirigenti
del tipo Zazzaretta , Benicchi ecc. possa produre una politica di rinnovamento e portare un entità grande e numerica del partito verso un altra direzione.Se questo debba essere fatto anche a costo di dover dichiararsi fuori dal PD e formare una lista di sinistra è bene che tale eventualità da quegli addetti ai lavori venga considerata, ma sulla base di un programma condiviso anche con altre forze chiaramente, ma tutto questo va fatto senza perdere altro tempo.Gli altri devono capire che senza il consenso non si va da nessuna parte e che la gente deve essere coinvolta, altro che sofismi di attese strategiche prodotte per far passare le istanze di coloro che reggono le fila(questo è il passato).
L’alternativa al passato ci deve essere !
circa 14 anni fa
Ma mi volete spiegare quando dite”mandare a casa questo o quello di un partito”, che cosa intendete? Un golpe? Una eliminazione fisica? Una rivolta popolare? In che modo, in democrazia, si può esplicitare ciò che voi sostenete? Cacciare qualcuno che esprime idee diverse dalle nostre……….. ma siamo impazziti. Ma se non vedete altra via d’uscita se non la lista civica, fatela, misuratevi con la gente, può darsi che i tempi siano maturi.
circa 14 anni fa
Solo una precisazione, piccola ma sostanziale. Ieri non si sono discussi due documenti, ma la relazione del segretario sulle assemblee di circolo. Alcuni componenti dell’assemblea, hanno voluto portare un contributo di idee e di proposte attraverso un elaborato, che spero aiuterà, come i tanti interventi che ci sono stati nelle quasi cinque ore di riunione, la stesura del documento politico che il PD porterà in coalizione.
circa 14 anni fa
Luca Scaramelli, diamoci un appuntamento per la prossima settimana e mettiamo in pista questa benedetta lista civica.
Ho sperato che i rottamatori del Pd riuscissero a mandare a casa i comitati d’affari e portare aria nuova e facce nuove, ma a questo punto se non ci riescono da soli dobbiamo organizzare quella larga parte di città che non ne può più di questi maneggioni che pensano di poter disporre della città a loro piacimento.
circa 14 anni fa
mi devo ripetere per l’ennesima volta, dal pd per volontà o per incapacità uscirà una soluzione solo a stretto ridosso del termine per la presentazione delle liste, il tempo che rimarrà sarà sufficiente solo per chiedere consensi da parte di chi avrà presentato delle candidature non certo per favorire la partecipazione.
forse è già tardi adesso per instaurare un ampio percorso di elaborazione e di discussione, sarebbe però un peccato sprecare tutto l’impegno che comunque molte persone hanno prodotto anche solo per tenere vivo nel corso di molti mesi un dibattito all’interno di questo blog e sarebbe un peccato non ascoltare e saper raccogliere le istanze che comunque vengono nonostante il torpore di questi mesi, dalla società ma anche da esponenti del pd stesso.
il tempo adesso è scaduto veramente, perciò chiedo uno sforzo a tutte quelle persone che in questo blog hanno manifestato la voglia di non arrendersi a questo andazzo per rendere organiche, fin dai prossimi giorni, tutte le buone energie che la nostra comunità sa ancora esprimere.
circa 14 anni fa
Concordo pienamente con l’anima di tale articolo, ma bisognerebbe aggiungere che ciò dovrebbe insegnare che di fronte ai fatti che si stanno compiendo vi sono anche altre forze che sembrano perplesse sull’accettazione o meno della linea che uscirà dalle candidature che il PD esprimerà a questo punto ”a ridosso delle scadenze”, proprio per contare sulla quantità dei voti che riuscirà a raccogliere- surrettiziamente rimandando le decisioni di fatti importanti e chiarificatori di quali scelte politico economiche occorrerebbe prendere, se non altro per lealtà verso l’elettorato e la cittadinanza. Io come tutti devo poter sapere a chi dare il mio voto e di quale programma si faccia portatore il destinatario del mio consenso! E’ lecita o non è lecita tale considerazione? Perchè si dice di rimandare il tutto alla legislatura che verrà? La ragione è palese e non capirla o far finta di non capirla è un modo surrettizio di sperare che nell’edulcorazione della politica day by day passino quelle cose che sembravano ormai già decise e spuntate fuori quasi all’improvviso fra lo stupore generale, che chi ha interesse che passino lotta strenuamente per far passare e creare tali condizioni. Lo ripeterò fino alla fine, di fronte a tali scelte che sembra che si stiano compiendo (mi auguro di sbagliare)occorre essere radicali e non assumere -mi si passi il modo-posizioni da ” elastico delle mutante che dove lo tiri arriva”. Talvolta la vita ci pone di fronte a scelte che debbono essere anche radicali assumendocene tutte le responsabilità, ma se in cuor nostro si giudica che per tali scelte sia giusta una battaglia consapevole, si deve affrontare la realtà e non ricorrere a rattoppi. Questo vale per il PD ma anche per gli altri probabili o non probabili futuri alleati od oppositori che potranno essere.