Caro Agostinelli le critiche hanno un fondamento. Il nodo sono sempre gli affari

di Carlo Sacco

Posso rompere una lancia in favore di Agostinelli? Si percepisce che dal suo pulpito vengano osservazioni leali e giustificate, dal suo punto di vista, che ritengo essere un punto di vista schietto e genuino, ma forse un po’ semplicistico. Deve sapere Agostinelli che chi critica in quel modo, innanzitutto, ha un passato fatto di condivisione e di contrarietà a cose che sono passate dalla politica di Chiusi a decine e decine, in maniera disomogenea in tutti questi anni se si prendono a sè stanti, ma omogenee se si prendono nei riguardi di una politica di continuità generale, ed è proprio questa che ha portato fuori dal solco, che ha inebriato Chiusi nelle persone e nei comportamenti, facendo vivere momenti che sembravano l’apogeo di tutto, mentre si destinavano risorse grandissime ad opere giudicate improduttive (od almeno che QUESTI CRITICI giudicano improduttive, fra i quali anche io per quanto poco possa contare data la mia decennale assenza da Chiusi, ma gli occhi ancora ce li ho.. ). Quindi mi sembra che dentro il PD come in tutte le grandi formazioni politiche vi siano persone coinvolte direttamente che sono animate delle più buone intenzioni nella difesa dell’operato -come può essere Agostinelli- ma anche una grande quantità (senz’altro la più grande) che non si espone mai per ”cultura” soprattutto e che diventa sempre ”massa di manovra” per aggregazioni che intendono passare sopra tutto e sopra tutti (vedi il discorso che ha fatto Fiorani).

Ma questo è un problema che attiene alle persone ed alla loro formazione ed anche agli scopi che si prefiggono, perchè spesso chi dirige -lasciatemelo dire- è il meccanismo che porta verso la base le istanze dei vertici e non il contrario, come dovrebbe essere scontando un male antico. Se non ci si libera di questo si insisterà sempre a contrapposizioni ed ad attacchi che vengono dagli altri, dalla società civile e si rischierà sempre di non essere capiti, e le soluzioni che usciranno da tutto questo saranno il peggio che la politica potrà mostrare.

Ripeto e poi mi fermo: quando si cerca di spianare il viatico a quella continuità reputata negativa che solo adesso è uscita allo scoperto ma che covava anche prima inespressa, forse, anche in qualche caso -per codardia che nasconde sempre uno scopo- è certa una cosa: che ci si predisponga affinchè gli interessi di pochi possano prevalere su quelli di molti. Ed è questo che tante persone anche dentro il Pd sono sicuro che non vorrebbero, ma occorre che trovino la forza per uscire allo scoperto e ribaltare certe soluzioni e non essere proni per interesse personale agli imput dei vertici. Vi sembra poco? Forse non lo riconoscete vero o forse credete che sia eccessivo tutto questo, ma gli interessi personali o di gruppo non vanno mai anteposti da parte di chi scende in politica e questi ultimi devono stimolare fino all’ossesso il contatto con la gente e la condivisione: è solo quello che salva. Questo mi sembra che fin’ora non ci sia stato ed allora i nodi vengono al pettine, è inevitabile. Non voglio e sono l’ultimo chiaramente che possa dar ”lezioni di vita” agli altri, ma la penso veramente così.

  • #1 scritto da roberto donatelli
    circa 14 anni fa

    Non lo pensavo…..soltanto che le sue parole mi hanno fatto riflettere su come mi esprimo……un po italiano, un po inglese…..ed il resto…….meglio lasciar perdere!…..come già detto su altra parte del blog……se le cose sono fatte perchè uno crede nel SENSO CIVICO, possibili malintesi da una parte o dall’altra vengono chiariti. A parte il fatto che lo Stadio, la Pensilina etc sono state fatte DAL e NEL COMUNE di CHIUSI, non ci vedo alcun che di CIVICO. Se mi viene dimostrato il contrario sono pronto a scrivere che sono più bischero di quello che pensavo.

  • #2 scritto da carlo sacco
    circa 14 anni fa

    Sig.Donatelli io non pensavo affatto a Lei quando ho citato ”il maestro di vita”può stare sicuro, e può stare sicuro che anche se lo avessi pensato in base alle sue esternazioni nel blog, io non l’avrei proferita quella parola,intendendola rivolta a Lei. E’ un modo molto generico che ho cercato di usare perchè sò che le ”elocubrazioni” che per mia natura sono portato a fare quando parlo di cose che riguardano la politica ed il sociale, possono apparire come scaturenti da ”una bocca della verità”,ma forse è la forza interiore con la quale sono abituato ad esternarle e la ragione per la quale appaiono ”forti” è perchè io le sento in maniera forte dentro me stesso.Non ho la pretesa ad insegnare a nessuno ma ho sempre-e questo sì-pensato che dirle pacatamente ma con ”forza” le cose che si sentono possa servire anche agli altri per raffrontarcisi e per paragone,proprio per far capire che le persone non la pensano tutti in maniera euguale per svariati motivi, primi fra i quali le esperienze di vita attraverso le quali sono passate.Quindi sinceramente Le dico che non avevo per nulla nella testa Lei quando ho usato ”maestro di vita”.Cordialmente La saluto.

  • #3 scritto da roberto donatelli
    circa 14 anni fa

    mi sono reso conto che quel “maestro di vita” è un titolo che potrebbe riguardarmi. Quelli che mi conoscono sanno che io non “insegno”, mi sembrerebbe presuntuoso e poi, non ne ho le capacità (basta guardare gli equivoci che le mie parole suscitano). Dico soltanto le cose come stanno e che tutti sanno che sono cosi. Poi ognuno proporrà la sua soluzione su come risolvere i vari problemi, ma dire che “va tutto bene”. Chiusi aveva 4 negozi di alimentari, ne ha ora 3, e fra poco forse 2 soltanto. Si parla di negozi di alimentari di cui tutti ne hanno bisogno. Se chiudono mi sembra logico assumere che questi “tutti” non siano sufficienti. Non credo che questa sia una “lezione di vita”. E’ semplicemente una constatazione di una dato di fatto.

  • #4 scritto da carlo sacco
    circa 14 anni fa

    E’ strana e quantomeno limitata talvolta l’impostazione delle generazioni più giovani alla mia, nell’esame che si fanno dei fatti politici anche generali,nel senso che tendono a non considerare politico un atteggiamento di reticenza di fronte ad un fatto che succede.Si è tentati o si va forse verso una collocazione personale del fatto, e tutto si crede che si possa stemperare su questo.Il non parlarne secondo molti nulla produce, ed invece non è così,dimostrazione vuole che la gente che si aspetta risposte-gente di ogni collocazione partitica ed avvezza a ragionare politicamente-legge in questo un fenomeno di acriticità e di allontanamento e non volontà di voler scavare sul fatto stesso che succede.Forse le mie appaiono come ” contorsioni” ma un livello più alto che scavalchi il tanto vituperato oggi personalismo della politica, dovrebbe essere quello che tiene presente le esigenze ed aspettative di una comunità.La preparazione di certi analisti psicologi che nella prassi quotidiana devono mettersi a confronto con chi
    a loro si rivolge per essere supportato è quella che prima di essere autorizzati ad esercitare la loro professione debbono autoanalizzarsi, diversamente non possono esercitare il loro mestiere.Anche la politica dovrebbe seguire certe modalità.In breve le risposte debbono essere date, liberamente e talvolta quando ci sia da sciorinare anche un dramma od un limite che sembra insuperabile che avviene dentro un partito, se ne deve parlare, senza reticenze, liberandosi e non aver timore di dire anche cose erronee, ma di far vedere che si deve essere aperti al confronto, che è sempre in ogni caso costruttivo.Mi ripeto:dicendo queste cose sembra che sia io”un maestro di vita”, ma questa è una piccola cosa che ritengo debba essere presente in tutti coloro che affrontano la politica.

  • #5 scritto da luca scaramelli
    circa 14 anni fa

    ma alla mia domanda puoi rispondere o no?
    chiaramente hai tutta la libertà di non farlo, non devi certo rendere conto a me, ma anche questo è un atteggiamento politico che ha le sue conseguenze.

  • #6 scritto da simone agostinelli
    circa 14 anni fa

    Ma questo è chiaro, quando dico voi, non dico voi di chiusinews, ma te, Luca(Scaramelli), Paolo(Scattoni), Giorgio(Cioncoloni) e gli altri che esprimono critiche sul partito.

  • #7 scritto da luca scaramelli
    circa 14 anni fa

    piccola aggiunta: è vero o no simone(agostinelli) che in quel contributo “scritto e sottoscritto” (da chi?), c’è un giudizio positivo sul’amministrazione uscente?

    .

  • #8 scritto da luca scaramelli
    circa 14 anni fa

    spero di poter impegnare le mie energie in altro modo nei prossimi giorni, ma anche io per l’ultima volta simone (agostinelli) ti dico che quelle espresse nel blog non sono critiche o processi al pd ma semplici constatazioni dei fatti. In mesi di silenzio, l’unico topolino partorito è stata l’elaborazione dei questionari che qualcuno dentro al pd ha dovuto mistificare con un comunicato stampa a dir poco imbarazzante, e che poi avete dovuto mettere da parte perchè in base a quello che dai questionari veniva fuori il pd avrebbe dovuto se non chiudere i battenti come minimo azzerare la propria dirigenza. Questi continuano ad essere fatti francamente inopinabili, se non ci fosse stato questo blog probabilmente un buon cinquanta per cento della popolazione non saprebbe nemmeo che da qui a tre mesi ci sono le elezioni perchè l’ultima volta che siete usciti fuori era novembre. E’ stata l’unica occasione, un partito così non solo non è in grado di amministrare il comune ma nemmeno un condominio.
    p.s. per l’ennesima volta mi dispiace doverle dire a te queste cose, che fra tutti sei quello che per lo meno ci mette la faccia, piacerebbe poterle dire in pubblico a qualcun altro queste cose e discuterne in modo civile purtroppo questa possibilità non ci è stata data.

  • #9 scritto da roberto donatelli
    circa 14 anni fa

    Non so se il Sig. Agostinelli ha letto l’articolo “law of the land”. Potrebbe essere anche una c….ta, ma in Inghilterra gli interessi del partito (qualunque) vengono SEMPRE dopo gli interessi dei cittadini. Se vuole verificare basta che legga un po di storia recente dell’Inghilterra e vedrà come e perchè i vari Churchill ( e dico Churchill) Tony Blair etc. sono stati messi da parte. Non ci vuole un gran che per mettere in pratica questa “usanza”.

  • #10 scritto da lucianofiorani
    circa 14 anni fa

    Simone (Agostinelli) per l’ultima volta: quello che penso e scrivo riguarda solo me. Non esiste e non esisterà un partito “chiusinews”, quindi il voi non attacca. Se come ti ha detto Sacco altri del Pd intervenissero, la discussione probabilmente prenderebbe un’altra piega. Sono io che mi merviglio che il Pd abbia così poche persone in grado di misurarsi con le questioni che sono emerse.
    Tieni a mente che chiusinews è diventato in questi mesi praticamente l’unico spazio dove si può discutere libermente. Perchè in tanti non intervengono? Qualche idea ce l’avrei ma non voglio essere brutale.
    Nei prossimi giorni pubblicheremo i dati del mese di gennaio e forse qualche riflessione gli apparati di partito saranno chiamati a farla, perchè quello che qui viene discusso (ti anticipo un dato) è letto da qualche migliaio di persone, molte delle quali sicuramente sono del Pd e non so cosa penseranno a non vedere i loro dirigenti riuscire a proferir parola su questioni come Querce al Pino o su come scegliere il candidato a sindaco, tanto per dirne due.

  • #11 scritto da simone agostinelli
    circa 14 anni fa

    Criticate pure quanto volete,non è questo il punto. Voglio capire se c’è qualchuno che ha interesse a rispondere alle vostre critiche, oltre a me. Perchè se tutto si esaurisce in un dibattito fra me e alcuni di voi, ci si ritrova al ristorante, si stappa una bottiglia, si fanno due chiacchiere e ci si capisce anche meglio.

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