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A Montallese l’anteprima di Orizzonti
Comincia a Montallese, nella zona degli impianti sportivi, oggi e domani, una vera e propria anteprima del festival Orizzonti. Saranno proiettati film e cortometraggi e potrà essere visitata la mostra sullo Zambia, realizzata dall’associazione Insieme per Caso, una onlus che si occupa di progetti di microcredito in Africa. La due giorni, si apre con il film Il Cosmonauta, una commedia ironica con Claudia Pandolfi e Sergio Rubini. Tra i cortometraggi si segnala ARAFAT AND I di Mahadi Fleifel, vincitore del gran premio e del premio della giuria al festival Visionaria del 2009, in programma per il quattro agosto.
Il Festival Orizzonti, invece, prenderà il via venerdì 6 agosto, con lo spettacolo, in piazza duomo, Per colpa di bacco…da ubriacarsi di risate...il nuovo lavoro della compagnia Donati&Olesen è un viaggio attraverso i luoghi del vino e dell’immaginario umano. Alle 23, al chiostro di san Francesco si esibirà l’Hot Club Aurora, concerto di jazz e swing. Il festival, che si protrarrà fino al 14, presenta sabato 7 una novità assoluta di Vincenzo Cerami: Una vita di parole. L’artista napoletana Teresa de Sio con il suo Metti il diavolo a ballare si esibirà domenica 8 , mentre mercoledì 11 andrà in scena la musica con il recital di Giulio Casale. Anche per questi tre spettacoli la scena sarà la cornice di piazza del duomo e l’orario d’inizio è fissato per le 21. La commedia Piccola città, di Manfredi Rutelli, direttore artistico del festival, è in programma per giovedì alle 21 al chiostro di san Franceso. Chiuderà il festival Maestri chigiani in terra di Siena, esibizione del violinista Boris Belkin accompagnato dall’orchestra della Toscana. Durante il festival, oltre all’ormai tradizionale appuntamento con Calici sotto le stelle (attenzione, quest’anno è all’Olivazzo: con musica, ma poco spazio e pochi posti!) verranno organizzate delle visite guidate ai sotterranei della città.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti, solo il concerto finale prevede un biglietto di cinque euro. La direzione del festival raccomanda la massima punualità perchè non verrà consentito l’ingresso a spettacolo iniziato. Ci convince la riproposizione di questa norma, anche se in molti, nella passata edizione del festival, non hanno gradito. Forse è inusuale da queste parti, ma ci sembra un bel segno di serietà e civiltà.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 3 agosto 2010 alle 00:09, ed è archiviato come CRONACA, CULTURA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
La Gherardi ha spiegato la mancanza di spettacoli allo scalo con la difficoltà di allestire e gestire due palcoscenici. Le risorse sono quelle che sono, ma una piccola cosa poteva comunque essere pensata anche per la Stazione perchè ovviamente Orizzonti sarà pure super, ma in tanti da quaggiù non andranno mai a vedere gli spettacoli in piazza duomo e continueranno a sentire il festival come cosa non loro. E poi, con questo mortorio alla Stazione bastava davvero poco.
circa 14 anni fa
Il festival presenta spettacoli di qualità e dà anche spazio ad esperienze locali interessanti (Francesco Storelli che legge Ottiero Ottieri, le Coche, la Hot Club Aurora…), cosa che non guasta e fa crescere la sensibilità verso il teatro, la musica, l’arte in genere, anche se il comunicato diffuso dall’ufficio stampa non le cita nemmeno. Forse l’estensore le ha dimenticate. Positiva anche l’anteprima a Montallese, frazione troppo spesso abbandonata a se stessa… Forse una iniziativa – anche una sola – poteva essere organizzata pure a Chiusi Scalo. Avrebbe richiamato l’attenzione della maggioranza della popolazione verso il festival e avrebbe riempito almeno una serata nell’estate sempre più grigia e amorfa della Stazione, che come Montallese è sempre più dormitorio e sempre meno paese…