Solo un altro blog targato WordPress…per riflettere sui fatti della città
Tempo perso
Si fa ma non si dice. Ora, oltre allo stretto riserbo, sembra che anche la fretta si sia impadronita dei partiti e non passa giorno che non vi sia un incontro, una riunione un “tavolo”. Ultimamente le riunioni che contano si svolgono a Siena, sotto l’occhio vigile dei proconsoli. Ogni partito ha il suo, alcuni anche due. Loia, Cannamela, Panci, Falcone, Renai, Del Ciondolo sono nomi che alla stragrande maggioranza dei chiusini non dicono nulla ma sono le persone che hanno in mano le redini per guidare il carro verso la prossima amministrazione.
I “nostri” (i rappresentanti dei partiti locali) hanno margini di manovra strettissimi, non tali comunque da sovvertire la direzione imposta dai “senesi”.
La reticenza a discutere pubblicamente ed informare i cittadini ha origine e giustificazione anche in questo stato di cose. Quando tutto sarà deciso ci chiederanno il voto. Ma prima, come sembra, ci chiederanno di partecipare a delle primarie predefinite. Con candidati cioè equivalenti. Per dare l’impressione che siano stati i cittadini a indicare il futuro sindaco. E’ un gioco smaccatamente truccato.
Come è già stato detto tante volte ora ognuno faccia le sue scelte. Chi vuole fare il portatore d’accua al mulino del padrone si accomodi pure. Per quanto mi riguarda il tempo è ampiamente scaduto e non vedo per queste elezioni che due possibilità: un’ampia lista civica o il non voto.
Abbiamo toccato con mano in tutti questi mesi la verità delle parole che don Roberto Sardelli ci disse in una conversazione di qualche tempo fa: “Lasciate stare i partiti. E’ tempo perso, perchè non sono più in grado di svolgere il loro compito. Sforzatevi invece di parlare ai giovani e fate politica tutti i giorni sui temi che interessano la gente, perchè tutto ciò che è pubblico interessa tutti noi. C’è da ricostruire tanto e i partiti non ci saranno di nessun aiuto, ormai seguono logiche che nulla hanno a che fare con i nostri gravi problemi”.
Saggio e di vista lunga questo prete!
Giovedì 17 ci sarà un’assemblea pubblica al cinema Eden e avremo modo di parlare di queste cose. Spero che in quella sede si facciano anche proposte operative perchè la parte più responsabile del paese non può più stare ad osservare questo sconcio spettacolo. E soprattutto perchè dopo le elezioni tutti i problemi della città saranno intatti davanti a noi.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 8 febbraio 2011 alle 14:08, ed è archiviato come POLITICA. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 13 anni fa
tutto qui e basta, possibile che non c’è niente da dire su questo aspetto del dibattito.
circa 13 anni fa
Vorrei evitare di dare risalto ad una discussione privata ( ovviamente per me finita lì ) nata su altri temi e su altri modi ( per me non corrispondenti alla realtà dei fatti ) di intendere la discussione dentro SEL. Tutto qui.
circa 13 anni fa
Acriticamente anche SEL osserva in silenzio attendendo strapuntini. Sarò ingeneroso ma mi appare proprio questo, perchè se fosse stato diverso sarebbero usciti comportamenti e prese di posizione chiare e limpide, invece ancora si attende che passi anche se non il cavallo ma anche un possibile somaro per salirci sopra, e non può essere solo tutta quanta minestra di Siena, non ci credo e non voglio pensare che l’autonomia di un partito si dispieghi così in maniera di totale dipendenza dai vertici. Posso pensarlo per un Pd ed è l’evidenza, ma non mi apparirebbe possibile per SEL. Me lo posso lecitamente domandare a cosa valgono i proclami ormai venuti fuori da mesi e mesi e messi nero su bianco? Rispetto ma non approvo, e come è normale anche ad altri, trarrò le inevitabili conseguenze. Probabilmente già da adesso i giuochi sono fatti e…..peccato, ho perso un altra volta,ma non solo io, che nulla conto.
circa 13 anni fa
Su questo la mia l’ho già detta già da parecchio negli articoli del Blog,da osservatore esterno e credo che combaci abbastanza col discorso che fanno Fiorani,Scaramelli(Luca) e Lorenzoni, del quale quel ”volentieri”detto da lui mi appare proprio appropriato a definire una condizione, ed è una sfumatura di discreta ”finezza” esaustiva di tutta la situazione e non certo di acredine.Daltra parte se le cose stanno così occorre prenderne atto e rispettare la scelta dei partiti, ma nulla toglie che la condivisione almeno per quanto mi riguarda non c’è, e credo che così facendo si eviti e si scarti anche una delle possibilità che mi era apparsa percorribile e cioè quella della possibilità di presentare anche una giunta alternativa di sinistra, che forse qualche possibilità l’ avrebbe anche avuta, dato il momento di forte crisi che Chiusi sta passando.Invece mi sembra che si stia attendendo la fumata bianca per un candidato che ormai è già identificato come il bilanciamento fra” il vecchio passato ed il vecchio presente” ,prodotto anche dall’abbassare la testa di quella parte che nel PD ” ob torto collo” accetta tutto questo, posizionandosi sul già visto e producendo inevitabilmente la continuità. Quella che si voleva evitare.
circa 13 anni fa
Leggo solo adesso (martedì ore 19, più o meno) l’articolo di Luciano e i commenti relativi. Se si tratti di “cronaca” o di valutazioni politiche mi interessa poco. Voglio solo dire che anche io ho la medesima sensazione e l’ho più volte scritta su primapagina. L’ultima volta oggi stesso, sul sito del giornale. Anche a me pare che da Siena siano arrivat determinati input, cui molti a Chiusi si stanno adeguando, anche volentieri. Proprio su questo stesso tema, delle diverse “anime” all’interno di Sel, mi era capitato di ‘litigare’ amichevolmente con l’amico Andrea Micheletti, prima dell’assemblea di primapagina… Quindi la sensazione non è di oggi e gli ultimi fatti (intesi come incontri, prese di posizione ecc…) per quanto mi riguarda la confermano. Purtroppo la stessa sensazione riguarda anche altri partiti, non solo Sel…
circa 13 anni fa
stefano conosco da tempo la tua passione, e fai sicuramente bene a difendere il partito a cui appartieni, ci sono dei fatti però innegabili, a questo punto ormai i tatticismi non servono a niente, è più che chiara a molti l’idea di sel, o per lo meno di gran parte dei suoi componenti di rinnovare, qualunque condizione si verifichi, l’alleanza con il pd.
sel ha avuto il merito di presentare una bozza di programma molto presto e di dare l’occasione a tutti di discuterne i punti, è mancata però clamorosamente nell’analizzare e dare un giudizio sulle vicende che hanno travolto il pd in questi mesi, e ti dirò di più, sta perdendo l’occasione di essere, sull’onda dei consensi crescenti anche a livello nazionale, la vera protagonista di un rinnovamento che a chiusi necessita come il pane.
se vuoi prendilo come un appello personale, ci sono ancora i margini per pensare ad operazioni alternative a quelle che sembrano già decise dai vertici senesi.
circa 13 anni fa
Il pezzo voleva essenzialmente essere l’esternazione di alcune valutazioni personali. Ci sono, di passaggio alcune notizie che ho raccolto, ma non è certo un pezzo di cronaca.
Sul rapporto Siena-Chiusi ci sarebbe molto da dire e penso che se ne dovrà parlare con tranquillità e franchezza.
Quello che non mi pare più accettabile è questa marcia silenziosa verso una meta chiara a tutti (e gradita a molti, anche dentro Sel) fin dall’estate scorsa. Insomma anche con tutto quello che c’è stato in questi mesi prestarsi al giochino Ciarini-Scaramelli mi pare oltre che miope politicamente un grave insulto all’intelligenza di larga parte dei cittadini di Chiusi tra cui mi colloco.
Ovviamente, caro Stefano (Marcantonini), nulla di personale.
circa 13 anni fa
Nell’articolo si fa riferimento a esponenti senesi di SEL (Cannamela e Renai). Conosco personalmente entrambi – maggiormente Renai per la passata esperienza comune in Rifondazione Comunista – e allo stato attuale da parte loro e nostra c’è stata la volontà a seguire insieme il dibattito in corso (Siena e Chiusi non sono due partiti diversi ma la stessa anima su due livelli differenti). Per quanto all’interno del nostro partito ci siano non tanto idee diverse quanto modi per renderle tangibili, nel momento in cui si dovesse verificare una pressione esterna al nostro partito locale, in contraddizione con quanto abbiamo detto e fatto in questi mesi, la mia persona sarà la prima ad uscire dalla porta del partito giustificando la scelta in modo dettagliato su questo blog. Ritengo però che tale estremo passo non si verificherà avendo parlato personalmente più volte in questi mesi con i rappresentanti citati nell’articolo dove ho potuto constatare una comunione d’intenti. Che poi le elezioni comunali del 5° comune della provincia non passino inosservati è più che ovvio. Non siamo un partito a cui piace farsi male.
Detto questo, sorvolando sull’accusa nemmeno troppo velata di inutilità dei rappresentanti dei partiti locali, ritengo che un’articolo è d’informazione quando informa. Diversamente non saprei definirlo se non maliziosamente.