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Aspettando Italo e Zefiro
All’annuncio di Ceccobao sull’alta velocità regionale ha subito risposto il Comitato Pendolari del Valdarno, il più numeroso e combattivo della Toscana. Il portavoce Da Re ha fatto sapere che i pendolari sono entusiasti di questa nuova idea, perchè ridurre i tempi di percorrenza per chi deve recarsi ogni giorno al lavoro o a scuola, utilizzando il treno, significa migliorarne la qualità della vita. Da Re ha poi aggiunto che nè il nuovo assessore nè la Ferrovie possono però pensare di realizzare l’alta velocità regionale tagliando fermate nel Valdarno. E a sostegno di questa decisa presa di posizione ha portato i numeri dell’affluenza giornaliera che, nelle tre stazioni (Figline, San Giovanni e Montevarchi), nel 2009 è stata di 7.677 viaggiatori. Ben superiore non solo ad Arezzo (4.024) e Chiusi (1.045) ma addirittura a Empoli (7.300) e Prato(5.960). Quindi se si vuole davvero velocizzare la linea Chiusi-Firenze si deve guardare altrove, sostengono i pendolari del Valdarno, e l’altrove si chiama direttissima. Da Re ricorda che, dopo l’accordo sulle infrastrutture tra il ministro Matteoli e l’ex presidente della regione Martini, Rfi avrebbe dovuto predisporre uno studio sulla possibilità di mantenere in direttissima, nel tratto Figline-Firenze, l’attuale numero di treni regionali imponendo una riduzione di velocità per le frecce di ogni colore.
Ma il piano non si vede e i pendolari temono che con l’arrivo di Italo, il nuovo super treno di Montezemolo e Della Valle, la linea veloce sarà tabù per i treni dei lavoratori. I tempi ormai sono abbastanza ristretti, Italo infatti ha varcato le Alpi e sta cominciando il rodaggio sulle linee italiane per prendere servizio ad inizio settembre 2011. Il nuovo treno extra lusso (internet, cinema e tv ad alta definizione, schermi touch screen) prodotto dalla Alstom, che ha brevettato il nuovo modello di alta velocità Agv, ha infatti terminato il periodo di prova sulla rete ferroviaria francese. Dei venticinque treni, che costituiranno la flotta Ntv (Nuovo trasporto viaggiatori), ben 19 percorreranno ogni giorno la direttissima Roma-Firenze nei due sensi di marcia. E’ chiaro, non solo ai pendolari, che in una linea già oggi sovraffollata, l’arrivo di 38 nuovi treni super veloci lascerà poco spazio per le utenze considerate di seconda fascia. Ma la situazione è destinata a complicarsi ulteriormente negli anni a venire, perchè già nel 2013 si prevede l’entrata in servizio anche di Zefiro, la risposta delle Ferrovie dello stato ad Italo. Un investimento da 1,5 miliardi di euro per 50 treni, realizzati da un consorzio italocanadese (Ansaldo-Breda-Bombardier), capaci di toccare i 400 chilometri l’ora. Insomma mentre Ceccobao parla di alta velocità regionale i fatti (e i soldi) vanno in tutt’altra direzione: verso l’alta velocità di lor signori, quella vera.
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da lucianofiorani il 4 agosto 2010 alle 00:03, ed è archiviato come CRONACA, ECONOMIA, POLITICA, SOCIALE. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Sia i commenti sia i ping sono disattivati. |
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circa 14 anni fa
Leggendo i giornali , spulciando i sitiweb che parlano di politica, di opere fatte, di opere non fatte e da fare, di schermaglie fra schieramenti ecc ecc. , talvolta nelle risposte che sarei tentato di dare, vorrei rispondere per ”slogan” o per frasi fatte- come suol dirsi -,ma non per questo non stimolanti e non riflessive la cui funzione dovrebbe essere quella di spingere il lettore ad avere stati di
riflessione, poichè viviamo in tempi dove la memoria sempre più spesso ”viene meno”in taluni, ma in altri- guarda caso- viene meno sempre in maniera interessata; in poche parole ”parecchi fanno da tonti” si dice dalle nostre parti.Paolo Scattoni conclude il suo brevissimo scritto che condivido in toto dicendo che questa volta Robin Hood ha rubato ai poveri per dare ai ricchi.Punto.Tutto vero .Ma si pensa proprio che in siffatta società Robin Hood rubi ai ricchi per dare ai poveri ? Ma agli elettori del PD vorrei dire:”ci si ricorda di Tremonti allora ?” Vi sembra che le politiche che ha concepito il nostro ministro siano politiche da Robin tax come diceva lui stesso? Ce ne sarebbero delle belle da dire ma sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, anche perchè su tanti provvedimenti l’opposizione quando non si è opposta fattivamente, ha nicchiato , cercando il compromesso:Pomegliano ,Finanziamenti delle banche alle Industrie e non alle famiglie, e mille altre vicende , procuratori del tutto ”Gatto e Volpe” con accordi preludio sottobanco e spartitori(Marcegaglia, l’ex socialista Sacconi -parte in causa quest’ultimo – e non spettatore sia ben chiaro-, che hanno coinvolto marginalmente anche la CGIL.. da qui si vede l’impotenza a cui è stato ridotto il mondo operaio con l’interessamento dei ” sindacati delle aziende”, appunto cvd ” Gatto e Volpe”.Ed oggi si cercano disperatamente nuove alleanze, nuovi ribaltoni da perseguire infischiandosene del voto dei cittadini berlusconiani o non che siano, sperando in nuovi e futuri possibili ” manuali Cencelli”. A proposito delle ”frasi fatte” a cui facevo riferimento prima, ricorderei a molti quelle dell’intervista fatta a Mario Monicelli a proposito delle ”speranza” cristiana, etica ed umana, tanto presente nella nostra società dell’Italietta della cultura ” catto-comunista ” così presente oggi nell’incantato mondo surreale del centro sinistra impersonificato da un partito com’è il PD così indissolubilmente legato al potere economico che difende disperatamente nelle aree dov’è rimasto confinato. Si potrebbe osservare proprio la frase del grande regista : LA SPERANZA E’ UNA TRAPPOLA !! Domanda :tutto questo non dovrebbe stimolare una riflessione precisa ?
Non è mai troppo tardi, ma probabilmente c’è molta paura in giro…..Lo spettro che una volta si aggirava per l’ Europa ed il cui nome finiva per ”ismo” adesso si aggira in un sempre più ristretto luogo dell’Italia centrale:
Emila Romagna, Toscana, Umbria, finisce sempre per ”ismo” ma quasi a desinenza ha davanti a sè un altro insieme di lettere, dal significato abbastanza bruttino : ‘opportun”…..
Chi dice di difendere le istanze dei poveri spesso è portato inconsciamente a disegnare
un mondo subalterno ai ricchi, alla loro cultura, alla loro ”etica” , ammesso che vi sia , usando strumenti non diversi da loro e sognando dentro di sè di sostituirli. Costoro spesso producono più danni di coloro che dicono di combattere.Questo non lo dico io che sono ”nessuno”,lo dice la storia in maniera oggettivamente non smentibile.
Carlo Sacco
circa 14 anni fa
Quella dell’alta velocità è un’allucinazione collettiva a livello europeo. Un’enorme quantità di risorse provenienti dalla fiscalità generale sono state impiegate èer favorire le classi più agiate ( e i noti poveracci Montezemolo, Della Valle e soci).
Ci sono studi che dimostrano che l’utilità sociale di questa grande operazione non dà benefici sociali rilevanti. Sulla tratta Forenze-Roma siamo all’assurdo di una progressiva sottrazione di utilità sociale. Robin Hood questa volta ha rubato ai poveri per dare ai ricchi.